Solidarietà nel turismo: ricostruire il Marocco dopo il terremoto mortale

Turismo in Marocco
Terremoto in Marocco - immagine gentilmente concessa da Immagine gentilmente concessa da @volcaholic1
Scritto da Binayak Karki

“I media non hanno fornito un'immagine veritiera di ciò che stava realmente accadendo. A Marrakech hanno mostrato immagini molto più drammatiche di quanto non fossero in realtà”.

MaroccoIl ministro del turismo ha riconosciuto il sostegno cruciale sia dei cittadini locali che degli stranieri che hanno aiutato il paese a superare la recente crisi tragedia devastante.

Il Marocco ha mostrato resilienza dopo il distruttivo terremoto di settembre, con la riapertura ai visitatori di città come Marrakech e altre località turistiche. Il terremoto di magnitudo 6.8 ha provocato circa 3,000 vittime a livello nazionale, soprattutto nelle montagne dell'Alto Atlante, sebbene anche Marrakech abbia risentito del suo impatto.

Dopo il tragico evento, le persone che intendevano visitare il Marocco per una vacanza si sono trovate ad affrontare l’incertezza. Erano alle prese con la decisione se annullare il viaggio per motivi di sicurezza e come gesto di rispetto, o procedere con i loro piani per offrire sostegno al Paese nella sua difficile situazione.

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Ministro Fatim-Zahra Ammor | Foto: MARCO RICCI @KAOTIC PHOTOGRAPHY

Il ministro Fatim-Zahra Ammor di Turismo, trasporto aereo, artigianato ed economia sociale sottolinea il significativo sostegno ricevuto dalle comunità locali e internazionali in seguito al terremoto in Marocco. Questa solidarietà, compresi i messaggi di simpatia e assistenza dall'estero, ha aiutato notevolmente le popolazioni colpite.

“Abbiamo ricevuto tanti messaggi di cordoglio e molte persone o associazioni dall'estero sono venute ad aiutare. Questa solidarietà scalda il cuore nel mondo di oggi. Ha aiutato molto le popolazioni locali a superare questa tragedia”, ha affermato.

Contrariamente alle rappresentazioni iniziali dei media, il ministro Ammor osserva che le destinazioni turistiche come Marrakech non sono state così gravemente colpite come descritto, sottolineando una disparità tra la rappresentazione drammatica dei media e la situazione reale sul campo.

“I media non hanno fornito un'immagine veritiera di ciò che stava realmente accadendo. A Marrakech hanno mostrato immagini molto più drammatiche di quanto non fossero in realtà”.

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Binayak Karki

Binayak - con sede a Kathmandu - è un editore e autore che scrive per eTurboNews.

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