Obiettivo: diventare il gruppo numero uno in Europa per il trasporto aereo. Così, Willie Walsh, CEO dell'International Airlines Group (IAG), ha deciso di dare l'assalto finale alla Norwegian Air Shuttle, pioniera della compagnia low cost a lungo raggio ma con una rete di rotte europee molto allettante.
Se l'operazione dovesse andare avanti, il Gruppo, che comprende già Iberia, British Airways, Aer Lingus, Vueling e Level, sarebbe in un sol colpo sui giganti Ryanair e Lufthansa Group (Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines, Eurowings, Brussels Airlines , Air Dolomiti) raggiungono oltre 130 milioni di passeggeri trasportati ogni anno e diventano leader dell'aviazione europea.
IAG, con una capitalizzazione di circa 14 miliardi di euro, ha trasportato 104.8 milioni di passeggeri nel 2017 - secondo i dati di Capa, Center for Aviation - mentre Norwegian ha raggiunto i 33.2 milioni di passeggeri.
Manovre di Walsh
La trattativa, infatti, era già iniziata da tempo, anche perché il Gruppo guidato da Walsh possedeva da alcuni mesi circa il 4.61% delle azioni del vettore scandinavo, ma l'ostacolo allo stato attuale resta il prezzo di vendita, secondo Il Corriere della Sera ( Quotidiano italiano) edizione serale.
Se Willie Walsh corteggia da tempo la low cost norvegese, il CEO di Norwegian Air Shuttle, Bjørn Kjos, non ha mai detto nulla contro l'acquisizione ma ha rifiutato due offerte del gruppo ispano-britannico, non considerando ancora il prezzo proposto .
La risposta di HO Oslo alle richieste di maggiori informazioni del quotidiano italiano: “In passato, il nostro consiglio di amministrazione ha ricevuto due offerte condizionate da IAG volte all'acquisizione del 100% del capitale norvegese. Queste proposte sono state esaminate insieme a consulenti finanziari e legali e sono state respinte all'unanimità, perché sottovalutavano il norvegese e le sue prospettive di sviluppo ".
L'acquisizione di Norwegian Air diventerebbe un asset strategico per lo sviluppo di IAG (che tra i suoi azionisti vede anche Qatar Airways con il 20% delle azioni), perché Willie Walsh guarda con grande interesse alla rete di collegamenti a medio raggio all'interno dell'Europa , oltre al posizionamento e alle numerose slot di proprietà di Norwegian presso due grandi hub: Londra Gatwick e Barcellona.
Un futuro di medio costo?
L'obiettivo di Walsh sarebbe quello di portare Norwegian nel settore “middle cost” del Gruppo, oppure supportare il vettore norvegese Iberia Express e Aer Lingus in quel mercato di riferimento che favorisce sia il low cost ma sia anche attraente per il business, puntando anche sul bene collegamenti che Norwegian fa con gli USA.
Anche in questo caso, però, le richieste di IAG sono condizionate a una compagnia sanata, perché la Norwegian continua ad aprire nuove rotte sull'asse transatlantico nonostante i suoi conti mantengano un disagio.
Non è un caso che, nell'ultimo anno, il vettore scandinavo abbia subito una vera e propria ristrutturazione con la vendita di alcuni aeromobili, tagliando o riducendo i collegamenti non redditizi. Risultato? Nel terzo trimestre del 2018, Norwegian ha registrato un utile netto di 137 milioni di euro, segnando un + 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A questo punto resta solo da capire se questa operazione sia efficacemente sufficiente come dote per il matrimonio con IAG. A sua volta, Willie Walsh deve produrre l'offerta che finalmente convince finalmente Bjørn Kjos.