I Musei Vaticani svelano le Stanze di Raffaello

0a1a-6
0a1a-6

I Musei Vaticani hanno aperto le porte delle tre (su quattro) stanze di Raffaello a un numero selezionato di giornalisti e ospiti speciali per ammirare il restauro delle stanze che originariamente erano l'alloggio privato di Papa Giulio II.

La presenza del professor Christoph Litpold Frommel, autore di uno degli ultimi libri d'arte “Le Stanze di Raffaello”, presentato in anteprima, è stata un ulteriore bonus per l'occasione speciale. La Sig.ra Barbara Jatta, Direttrice dei Musei Vaticani, ha introdotto il lavoro del Prof. Frommel, seguita dai commenti della Prof. Sig.ra Stefania Pasti e del Prof. Claudio Castelletti.

0a1a1 | eTurboNews | eTN

Prof. Christoph Litpold Frommel, Sig.ra Barbara Jatta e Prof. Stefania Pasti

La quarta sala, ancora in restauro, sarà pronta nel 2020. Le quattro sale saranno aperte al pubblico nel 2020 in occasione delle celebrazioni dell'anniversario dell'imperatore Costantino e denominate “Stanze di Raffaello” per attirare l'attenzione dei visitatori dei Musei Vaticani e includerli alla visita della Cappella Sistina.

La breve storia:

Nel 1508 Papa Giulio II, allora all'apice del suo splendore, fece decorare la Cappella Sistina da Michelangelo e i suoi appartamenti privati ​​da Raffaello, realizzando in pochi anni due delle più grandi opere di tutta la storia dell'arte. Mentre Michelangelo si concentrava sulla creazione dell'uomo, Raffaello evocava nella Stanza della Segnatura (la più alta corte papale) la grande tradizione mediterranea, da Omero fino ai suoi tempi.

L'apertura del ciclo di affreschi è il Santissimo Sacramento, che ci accompagna sul Parnaso, e introduce alla Scuola di Atene, dove si discutono le leggi ei misteri dell'universo, e il ciclo si conclude con l'immagine del Papa legislatore.

La grave crisi, sia politica che personale, che Giulio II deve affrontare, conferisce alla successiva Stanza di Eliodoro un carattere più spirituale, intimo ed enigmatico. Nel corso dei secoli, il pontefice è condotto al tempio di Gerusalemme. Viene poi condotto nella medievale Bolsena (un quartiere nei pressi di Roma) perché deve essere convinto dei misteri della fede. Si identifica con Leone Magno che rifiuta Attila e, pochi mesi prima della sua morte, l'angelo lo libera dalla prigione terrena.

Eletto nel marzo 1513, il nuovo Papa, il giovane Leone X, incaricò Raffaello di affrescare la Sala del Fuoco. Ma è rappresentato come pacificatore e nuovo Enea, come il fondatore di Roma, vince la battaglia contro gli infedeli, mette la corona imperiale sulla testa di Carlo Magno (re franco-lombardo, imperatore del Sacro Romano Impero) e combatte da tutte le accuse mosse contro di lui.

Nel 1519 Raffaello prepara il ciclo di Costantino per il papa, ma muore lasciando l'opera incompiuta. Questo volume del professor CLFrommel ci accompagna in un viaggio attraverso le stanze recentemente riportate al loro splendore originario. Capolavoro dopo capolavoro, svela l'intento di opere, che rispecchiano la cultura del Rinascimento e dei suoi papi.

Christoph Litpold Frommel (Heidelberg, 1933) era un professore all'Università della California, Berkeley. Dal 1980 al 2001 è stato direttore della Biblioteca Hertziana di Roma (Max Planck-Institut). Tra il 2002 e il 2005 è stato professore di fama presso l'Università di Roma e ha ricevuto la laurea honoris causa dall'Università degli Studi di Napoli Federico II. È Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, Premio Borghese, Accademico dei Lincei, Accademia Britannica e Accademia di San Luca; è stato membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali per Istituti e Biblioteche e nel 2011 ha ricevuto il Premio Cultori di Roma.

COSA TOGLIERE DA QUESTO ARTICOLO:

  • L'apertura del ciclo di affreschi è il Santissimo Sacramento, che ci accompagna sul Parnaso, e introduce alla Scuola di Atene, dove si discutono le leggi ei misteri dell'universo, e il ciclo si conclude con l'immagine del Papa legislatore.
  • Ma viene rappresentato come pacificatore e nuovo Enea, come fondatore di Roma, vince la battaglia contro gli infedeli, mette la corona imperiale sul capo di Carlo Magno (re franco-longobardo, imperatore del Sacro Romano Impero) e combatte via tutte le accuse mosse contro di lui.
  • Le quattro sale saranno aperte al pubblico nel 2020 in occasione dei festeggiamenti per l'anniversario dell'Imperatore Costantino e denominate “Stanze di Raffaello” per attirare l'attenzione dei visitatori dei Musei Vaticani e inserirli nella visita della Cappella Sistina.

<

Circa l'autore

Capo redattore incaricato

Il caporedattore dell'incarico è Oleg Siziakov

Condividere a...