Uccisioni per vendetta di elefanti sconvolgono il Kenya

(eTN) – Fonti ambientaliste di Nairobi hanno riferito che i membri di una banda di bracconieri, presumibilmente guidata da un certo Adan Kanjur, hanno inflitto una morte crudele a una famiglia di 5 elefanti a sud del Kora National Park.

(eTN) – Da fonti ambientaliste di Nairobi è emersa la notizia che i membri di una banda di bracconieri, presumibilmente guidati da un certo Adan Kanjur, hanno recentemente inflitto una morte crudele a una famiglia di 5 elefanti a sud del Parco Nazionale di Kora, nella più ampia area di conservazione di Meru, recentemente, anche se i dettagli stavano diventando di pubblico dominio solo ora. Kanjur e altri complici, arrestati dalla sicurezza keniota, sono stati trattenuti con l'accusa di bracconaggio quando i presunti membri della sua banda, ancora in libertà, hanno commesso una follia omicida di elefanti in apparente vendetta per l'arresto del loro "leader" per fare pressione sulle autorità affinché rilasciarlo su cauzione.

I keniani sono rimasti ulteriormente scioccati quando è emerso che successivamente, dietro una cauzione di soli 150,000 scellini keniani (1,675 dollari americani), Kanjur è stato rilasciato, in attesa del processo, provocando indignazione non solo contro i presunti colpevoli – presunti fino a prova contraria in un tribunale competente – ma anche contro la magistratura, che secondo un individuo davvero arrabbiato “è in combutta con i bracconieri che dovrebbero tenere in custodia invece di rilasciarli per fare più bracconaggio, come spesso si è visto negli ultimi tempi”.

Gli ambientalisti in Kenya, Tanzania, Uganda e nella regione più ampia hanno ripetutamente chiesto ai parlamenti di inasprire le leggi e di infliggere multe molto pesanti a coloro che vengono sorpresi a cacciare di frodo o a coloro che vengono trovati a finanziare i crimini e quindi a facilitare l’esportazione di avorio sanguigno e corni di rinoceronte, mentre emettono condanne di almeno 10 anni di reclusione con lavori forzati la regola che magistrati e giudici devono applicare quando condannano i colpevoli.

I media locali keniani molto probabilmente inizieranno a riferire sulla questione nelle edizioni di giovedì, provocando ancora più indignazione tra gli ambientalisti e gli ambienti del turismo che dovrebbero poi esercitare la massima pressione sui rispettivi parlamentari affinché portino alla Camera emendamenti per i rispettivi leggi sul bracconaggio, sul contrabbando di avorio e sui reati correlati.

COSA TOGLIERE DA QUESTO ARTICOLO:

  • Kenyans were further shocked when it emerged that subsequently, for a bond of only Kenya Shillings 150,000 (US$1,675), Kanjur was released, pending trial, causing outrage against not just the alleged culprits – alleged until proven guilty in a competent court of law – but also against the judiciary, which according to one truly angry individual “are in cahoots with the poachers whom they should keep in custody instead of releasing them back to do more poaching as has often been witnessed of late.
  • Gli ambientalisti in Kenya, Tanzania, Uganda e nella regione più ampia hanno ripetutamente chiesto ai parlamenti di inasprire le leggi e di infliggere multe molto pesanti a coloro che vengono sorpresi a cacciare di frodo o a coloro che vengono trovati a finanziare i crimini e quindi a facilitare l’esportazione di avorio sanguigno e corni di rinoceronte, mentre emettono condanne di almeno 10 anni di reclusione con lavori forzati la regola che magistrati e giudici devono applicare quando condannano i colpevoli.
  • The local Kenyan media will most likely begin to report on the issue in Thursday's editions, causing yet more outrage among conservationists and the tourism fraternity who are expected to then exert maximum pressure on their respective members of parliament to bring amendments to the house for the respective laws on poaching, ivory smuggling, and related offenses.

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Circa l'autore

Linda Hohnholz

Caporedattore per eTurboNews con sede nel quartier generale eTN.

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