L'amministratore delegato di Lufthansa, Karsten Spohr, in una lettera indirizzata al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, avrebbe posto alcune condizioni “essenziali” per confermare l'interesse all'acquisto del vettore per 300 milioni di euro. La prima riguarda la razionalizzazione della forza lavoro, con tagli che dovrebbero essere fatti dai commissari prima della cessione per un totale di almeno 2,000 dipendenti in uscita. Il secondo riguarda la flotta, con la compagnia interessata a mantenere solo 90 aeromobili.
Per i sindacati sarebbe un'offerta “miserabile e inammissibile”, mentre il ministro Calenda starebbe ipotizzando una mediazione almeno sui tagli di personale (attualmente oltre 9mila unità). Forte della sua leadership in Europa, con 130 milioni di passeggeri trasportati nel 2017 (che vantava il primato nel vecchio continente), Lufthansa vuole essenzialmente una struttura più piccola, più snella e senza problemi sindacali sul nascere.
L'altra tessera che sta per cadere sull'esecutivo arriva direttamente da Bruxelles. È stato confermato che l'Unione Europea intende avviare un'indagine sul mega-prestito ponte di 900 milioni di euro concesso dal governo italiano ad Alitalia, e si attende solo un passaggio formale. Questo è il documento ufficiale di Palazzo Chigi che deve dettagliare le modalità del prestito, per procedere ad un'analisi che potrebbe portare alla controversia.
Nel frattempo, ritorna il nome di Air France-Klm.
Air France 10 anni dopo ... Si apre un nuovo capitolo nella controversia per l'acquisto di Alitalia, e circola il nome del Gruppo franco-olandese (Air France-Klm), che insieme a Delta Air Lines sarebbe il nuovo partner scelto da easyJet per contrastare l'offerta di Lufthansa che sembrerebbe la preferita. Sembra, quindi, che la compagnia britannica abbia abbandonato l'idea di fare squadra con il fondo statunitense Cerberus.
Air France-Klm, già partner dell'ex compagnia aerea italiana prima dell'ingresso di Etihad, era decollata dalla proposta di acquisto esattamente dieci anni fa, nell'aprile 2008, a seguito della prima grande crisi di Alitalia. Il governo Berlusconi all'epoca rifiutò di vendere ai francesi proponendo l'ingresso di un gruppo di imprenditori italiani che alla fine non portò i risultati sperati.
Secondo Il Sole 24 Ore, invece, attualmente il tandem easyJet-Air France giocherebbe la carta internazionale rappresentata da Delta Air Lines, partner commerciale di Sky Team con cui Alitalia sta rinegoziando ulteriori voli verso gli Stati Uniti. .
Nei giorni scorsi il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha sottolineato che le offerte per Alitalia sono “al momento tre” e che entro dieci giorni verrà comunicato il nome del corteggiatore con cui tratterà in esclusiva.