Restano in campo solo Lufthansa e Certares. Il Consiglio di Italia Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha assegnato i poteri al nuovo Presidente Antonino Turicchi che gestirà la cessione di ITA controllata al 100% dal MEF.
Il gruppo MSC di Gianluigi Aponte in un comunicato ha spiegato di “aver già comunicato alle autorità competenti di non essere più interessato a partecipare all'acquisizione di una quota di ITA Airways, non riconoscendone i presupposti nell'attuale procedimento”.
Dopo che il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva deciso il 31 ottobre di non prorogare la trattativa in esclusiva con Certares, in corso dal 31 agosto, la cordata tra il colosso del trasporto merci e passeggeri (Msc) e Lufthansa è tornata in pista ad agosto. Quando avevano proposto l'acquisto dell'80% di ITA Airways (60% MSC e 20% Lufthansa), giovedì 17 novembre, all'apertura della data room si era presentata solo Lufthansa con i propri advisor.
Lufthansa ha accesso alla data room di ITA.
In questo contesto, il fondo strategico statunitense Certares, che in un'alleanza commerciale con Air France-Klm e Delta aveva proposto di acquistare il 50% più un'azione di ITA, attende ulteriori sviluppi. Una formalizzazione dell'interesse è, quindi, attesa da Lufthansa, che, tramite il proprio portavoce, fa sapere di non avere osservazioni in merito.
A fine ottobre Lufthansa aveva fatto sapere di "rimanere interessata al mercato italiano", spiegando che "stiamo monitorando l'ulteriore processo di vendita di ITA e rimaniamo interessati a una vera privatizzazione della compagnia aerea". Il nuovo presidente Turicchi gestirà il trasferimento.
Della questione “vendita” dovrà occuparsi il nuovo Presidente di ITA, Antonino Turicchi al quale, su proposta del Consiglio di Amministrazione del MEF, ha attribuito deleghe su operazioni strategiche (la vendita), settore finanza, strategia, comunicazione e relazioni istituzionali.
L'amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, ha confermato che si occuperà delle operazioni della compagnia e della gestione del personale. I nuovi poteri sono stati assegnati dal consiglio di amministrazione in cui siedono Gabriella Alemanno e Ugo Arrigo, accanto all'amministratore indipendente Frances Ousleey (confermato).
Il nuovo scenario dopo il ritiro di Mediterranean Shipping Company, MSC
Il ritiro di Msc, che ha una presenza molto radicata nei porti italiani, cambia le carte in tavola. L'offerta MSC-Lufthansa si è concentrata sull'integrazione del trasporto merci e passeggeri e sull'intramodalità tra trasporto marittimo-ferroviario e aereo.
Il punto di forza di questa offerta sono state le sinergie con il cargo, segmento che da tempo sta vivendo una crescita costante e che ha resistito meglio all'emergenza pandemica.
Con il network Lufthansa, Milano Malpensa si afferma come hub logistico e Roma Fiumicino come hub per il traffico passeggeri, porta d'accesso all'Africa.
Le sinergie sarebbero estese anche ad Air Dolomiti, la controllata italiana di Lufthansa, che nel segmento di medio raggio assicura collegamenti giornalieri dai principali aeroporti italiani verso gli hub di Monaco e Francoforte.
Questa “apertura” del governo italiano a Lufthansa, però, potrebbe essere tutt'altro che decisiva, anche perché negli ultimi mesi (e prima di diventare presidente del Consiglio) Giorgia Meloni ha sempre criticato la decisione di consegnare ITA in esclusiva a Lufthansa
In ogni caso, sempre secondo la stampa di spicco, ministero e Lufthansa stanno valutando una cessione “del 65-70% delle quote di Ita Airways, lasciando in mano pubblica il restante 30-35% con una transazione stimata intorno ai 600 milioni euro per la cessione della quota di maggioranza, compresi qui anche i 250 milioni della terza tranche di aumento di capitale”.