La notifica dell'accordo Ita Airways – Lufthansa sarà inviata a Bruxelles entro la prossima settimana. È quanto ha assicurato il premier Meloni a margine di un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
L'invio dell'intero dossier da parte del Ministero dell'Economia italiano e del Gruppo tedesco avverrà quindi nel giro di pochi giorni e sarà poi sottoposto a una procedura di verifica da parte degli organismi Ue, che avranno 30 giorni di tempo per fornire riscontri e pareri.
Nel dettaglio, rispondendo ad uno specifico quesito sui tempi dell’operazione, melone ha risposto esplicitamente: “Siamo pronti a inviare la notifica alla Commissione europea la prossima settimana”. La scorsa settimana è arrivato alla Commissione l'appello congiunto dei sindacati italiano e tedesco per chiudere al più presto la trattativa.
L'accordo prevede che il vettore tedesco paghi 325 milioni di euro per acquisire una quota del 41% nella compagnia italiana.
Successivamente, La quota di Lufthansa potrebbe salire al 90% e al 100% (“entro il 2033”) per un importo complessivo di 829 milioni di euro, completando l'ingresso di Ita nell'universo del Gruppo Lufthansa, che comprende già Swiss, Austrian Airlines, Bruxelles Airlines, Eurowings e Air Dolomiti .
Nel corso dell'operazione, Ita Airways uscirà dall'Alleanza SkyTeam, dove attualmente opera insieme al suo vecchio partner Air France-KLM, e contemporaneamente entrerà nella Star Alliance, la mega aggregazione in cui opererà sotto Lufthansa. Si tratta di una procedura molto complessa che prevede anche diverse autorizzazioni internazionali dall'Europa al Nord America.
Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer e CEO di Ita Airways, Volare, ha dichiarato: "La crescita continua e nel 2024 la capacità aumenterà del 36%".
Ita Airways punta a che il 2024 sia caratterizzato da redditizi collegamenti a lungo raggio. Limosani anticipa questo futuro sviluppo e crescita affermando che “proseguirà anche l'anno prossimo con un incremento della capacità offerta del +36%” all'interno del quale “grande focus [sarà] sul lungo raggio e soprattutto verso il Nord America dove c'è ancora molta spazio, [e] si distingue sia [per] il traffico in entrata che in uscita; apriremo Toronto e Chicago”.
In vista anche il medio raggio, a cominciare dal Medio Oriente con Jeddah e Riyadh in Arabia Saudita, Paese in forte sviluppo, fino all'Africa.
A sostenere questa crescita è il parallelo ampliamento della flotta «che nel 2024 arriverà fino a 96 velivoli (rispetto ai 53 iniziali). Limosani ha aggiunto che il 60% della flotta sarà completamente rinnovata, e si registra un trend positivo anche per il segmento dei viaggi d'affari. Dice: “Siamo cresciuti del 56% nei ricavi lato BT (+67% in Italia e circa il 40% in più per la parte internazionale). Questa tipologia di traffico gioca un ruolo importante anche all’interno di Volare, «con oltre 26,000mila viaggiatori business che hanno aderito al programma aziendale».