In Parigi, una persona segnalata dalle autorità francesi come un islamista radicale con problemi di salute mentale ha aggredito e ucciso un turista tedesco ferendone altri due prima di essere arrestato dalle autorità.
Due persone sono rimaste ferite: un britannico di 66 anni aggredito con un martello e un francese di 60 anni.
L'attacco è avvenuto vicino alla Torre Eiffel durante una movimentata serata di fine settimana mentre il Paese era in massima allerta a causa delle tensioni legate ad altri eventi globali.
Il primo ministro Elisabeth Borne ha espresso la sua sfida al terrorismo affermando sui social media: “Non cederemo al terrorismo”. Il presidente Emmanuel Macron ha espresso le sue condoglianze alla famiglia del tedesco ucciso nell’“attacco terroristico”. Inoltre, i procuratori francesi antiterrorismo hanno dichiarato che avrebbero condotto le indagini.
L'aggressore è stato identificato dalle autorità come un islamista radicale in cura per una malattia mentale. Ha pugnalato a morte un turista tedesco nato nel 1999 e ha aggredito altri con un coltello e un martello mentre tentava di fuggire attraverso il fiume.
La polizia ha isolato la vivace zona vicina Ponte Bir Hakeim, tipicamente affollato di turisti e gente del posto, illuminato dalle luci lampeggianti delle forze di sicurezza e dei servizi di emergenza.
La procura di Parigi ha confermato che l'aggressore, classe 1997, è francese ed è stato arrestato per omicidio e tentato omicidio. Il ministro dell'Interno Darmanin ha rivelato che l'individuo aveva già ricevuto una condanna a quattro anni di carcere nel 2016 per aver pianificato un attacco fallito.