Riunione annuale dell'UTA tenuta, più o meno

KAMPALA, Uganda (eTN) – L'Uganda Tourism Association, l'ente nazionale di punta del turismo, ha tenuto recentemente la sua assemblea generale annuale (AGM) qui nella capitale ugandese Kampala.

KAMPALA, Uganda (eTN) – L'Uganda Tourism Association, l'ente nazionale di punta del turismo, ha tenuto recentemente la sua assemblea generale annuale (AGM) qui nella capitale ugandese Kampala. La leadership, tuttavia, ha deluso i suoi elettori, quando non hanno presentato i conti annuali, per non parlare dei conti annuali certificati, come richiede la costituzione dell'UTA.

Il presidente dell'associazione inoltre non ha presentato ai membri una relazione annuale formale scritta, cosa che ha causato costernazione tra i partecipanti più sobri, che hanno sollevato dubbi sul perché un'assemblea generale sia stata convocata senza relazioni complete e senza che le responsabilità siano state presentate alle associazioni membri insieme all'avviso e all'ordine del giorno in violazione dello statuto dell'associazione.

Le proposte di rinviare l'incontro finché non fossero stati prodotti i conti e le relazioni sulla responsabilità, tuttavia, non sono state accolte dal presidente, che ha poi aggiunto alle sofferenze dell'associazione dichiarando che si sarebbe dimesso per concentrarsi su altre questioni, apparentemente per sfuggire a un certo livello di censura. Il caos non è finito qui, poiché l'associazione non ha invitato all'incontro anche gli ex presidenti, ritenuto un'azione quasi deliberata per risparmiarsi ulteriori imbarazzi e sfide alla loro debole prestazione da parte di ambienti più autorevoli.

L'ex vicepresidente dell'UTA Amos Wekesa è stato infine eletto nuovo presidente dell'UTA in assenza di altri candidati disponibili, ma ciò potrebbe essere contestato dai membri costituenti dell'UTA per aver proceduto alle elezioni senza prima chiarire e completare i conti delle voci dell'ordine del giorno e non aver effettuato il discarico, o non liberare, per tale motivo, il precedente dirigente dai suoi obblighi e responsabilità finanziari e di altro tipo.

A questo editorialista sono pervenute anche le osservazioni dei partecipanti all'incontro, i quali lamentavano che l'UTA si sarebbe comunque nascosta nell'ultimo anno, accusata di essere stata largamente assente sulla scena nazionale, di aver mancato il coordinamento di settore, di essere stata invisibile durante l’incontro dei capi di governo del Commonwealth, lo scorso anno e, cosa importante, non ha partecipato al processo di preparazione del bilancio sotto gli auspici della Private Sector Foundation, dove il gruppo di lavoro del settore turistico, secondo quanto riferito, non si è mai riunito per l’intero anno.

Si dice inoltre che l'associazione sia rimasta in silenzio in pubblico sulle questioni più urgenti di conservazione e turismo che hanno mosso il settore e la nazione negli ultimi 12 mesi come la questione Mabira, i tentativi di estrazione di pietra calcarea nel Parco Nazionale Queen Elizabeth e il taglio di un bosco di alberi rari per la realizzazione di una centrale idroelettrica ai margini dello stesso parco.

Anche menzionato dai chiamanti sconvolti è stata la mancata presa di posizione sulla ricostituzione dell'Ente per il Turismo dell'Uganda e sulle nomine per un nuovo consiglio di amministrazione e sull'implementazione di aree cruciali secondo la nuova legge sul turismo. Un partecipante con una lunga e solida reputazione nel settore ha infatti accusato il presidente ormai defunto e il suo comitato di aver reso l’UTA quasi irrilevante e di averla resa impotente come importante piattaforma commerciale durante il loro mandato di un anno.

Nel tentativo di fare domande pertinenti all'ex presidente si è scoperto anche che il suo indirizzo e-mail non funzionava più, portando a un vicolo cieco e lasciando molte domande senza risposta.

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Circa l'autore

Linda Hohnholz

Caporedattore per eTurboNews con sede nel quartier generale eTN.

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