Turisti americani detenuti in Iran visitati da diplomatici svizzeri

Martedì i diplomatici svizzeri hanno fatto visita a tre turisti americani detenuti in Iran con l'accusa di ingresso illegale, riferisce il Ministero degli Esteri svizzero.

Martedì i diplomatici svizzeri hanno fatto visita a tre turisti americani detenuti in Iran con l'accusa di ingresso illegale, riferisce il Ministero degli Esteri svizzero.

I tre americani sono stati arrestati alla fine di luglio dopo essersi smarriti accidentalmente in territorio iraniano mentre facevano trekking sulle montagne della regione curda autonoma dell’Iraq, al confine con l’Iran.

I tre americani detenuti in Iran sono Joshua Fattal, Shane Bauer e Sarah Shourd. Dal loro arresto da parte delle forze di sicurezza iraniane a luglio, le loro famiglie non hanno più avuto contatti con loro.

In un’intervista a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite all’inizio di questo mese, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad aveva detto che avrebbe chiesto alla magistratura del paese di accelerare il processo e di “esaminare il caso con la massima clemenza”.

Il governo svizzero attualmente rappresenta gli interessi degli Stati Uniti in Iran, poiché Washington aveva interrotto le relazioni diplomatiche con Teheran nel 1980, in seguito alla rivoluzione islamica del 1979.

Le relazioni tra i due paesi si sono ulteriormente deteriorate a causa delle divergenze sul contestato programma nucleare iraniano. Sebbene l’Iran insista sul fatto che il suo programma nucleare è destinato a scopi pacifici di produzione di energia civile, l’Occidente sospetta che sia solo una copertura per le ambizioni del paese islamico in materia di armi nucleari.

La decisione iraniana di consentire ai diplomatici svizzeri di incontrare gli escursionisti americani detenuti arriva appena due giorni prima di un incontro di alto profilo tra l'Iran e le sei potenze mondiali che cercano di persuadere l'Iran ad abbandonare il suo controverso programma nucleare.

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano P.J. Crowley ha accolto con favore la mossa iraniana, ma ha aggiunto che è difficile dire se sia collegata ai prossimi colloqui sul nucleare di Ginevra il 1° ottobre. Ha detto che non è chiaro se agli americani detenuti sarà ora permesso di contattare le loro famiglie.

COSA TOGLIERE DA QUESTO ARTICOLO:

  • In an interview on the sidelines of the United Nations General Assembly earlier this month, Iranian President Mahmoud Ahmadinejad had said that he would ask the country’s judiciary to expedite the process and to “look at the case with maximum leniency.
  • La decisione iraniana di consentire ai diplomatici svizzeri di incontrare gli escursionisti americani detenuti arriva appena due giorni prima di un incontro di alto profilo tra l'Iran e le sei potenze mondiali che cercano di persuadere l'Iran ad abbandonare il suo controverso programma nucleare.
  • Though Iran insists that its nuclear program is intended for peaceful civilian power production purposes, the West suspects it just a cover up for the Islamic country’s nuclear weapon ambitions.

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Circa l'autore

Linda Hohnholz

Caporedattore per eTurboNews con sede nel quartier generale eTN.

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