Crociera in mare Italia sta ricominciando a crescere, allineandosi al trend internazionale. Questo il messaggio del presidente del Cemar Agency Network di Genova, che ha presentato – durante il Seatrade Cruise Global di Miami – le previsioni 2019 e 2020 per il settore crocieristico nei porti italiani.
Si prevede un aumento di circa il 7.13% in termini di passeggeri (per un totale di 11,911,000 crocieristi) e un ulteriore +7.88% per il 2020 con previsione di un totale di 13 milioni di passeggeri.
“Credo che un risultato così positivo sia da attribuire principalmente alle nuove unità che stanno entrando a far parte di tutte le più importanti flotte di navi da crociera”, riflette il presidente Senesi. Nel dettaglio, quest'anno le navi saliranno a 4,860 unità, mentre 149 navi saranno in transito nei porti marittimi italiani in rappresentanza di 46 compagnie di navigazione.
Tra i 70 porti coinvolti nel traffico crocieristico, nel 2019 si conferma il primato di Civitavecchia (Italia), con 2,567,000 passeggeri (+5.13% rispetto al 2018). Segue Venezia con 1,544,000 passeggeri (-1.06%) e Genova al terzo posto con un ottimo risultato di 1,343,000 passeggeri (+32.79%).
Toccherà poi al Napoli con 1,187,000 (+20.35%), seguito da Livorno con 812,000 (+3.29%). Chiude la classifica dei primi 10 porti italiani Savona, Bari, La Spezia, Palermo e Messina.
Tra le compagnie che quest'anno gestiranno il maggior numero di turisti nei porti marittimi italiani, il podio è occupato da MSC Crociere (3,622,000 passeggeri), Costa Crociere (2,725,000 pax) e Norwegian Cruise Line (863,000 pax). Guardando invece ai Cruise Group, il primo posto va a Carnival Corporation con 4,117,000 passeggeri, seguita da MSC, Royal Caribbean con tutti i suoi marchi (incluso Silversea) con 2,115,000 pax e NCL Holding con oltre 1 milione di crocieristi.
I mesi più trafficati saranno ottobre (1,744,000 passeggeri e 781 scali), giugno (1,505,000 pax e 614 scali), settembre (1,497,000 pax e 627 scali) e maggio (1,488,000 pax e 687 scali), mentre il meno trafficato sarà ovviamente il quelli invernali, con febbraio e gennaio in testa.
“Le previsioni positive per il biennio 2019-2020 non devono indurci ad abbassare la guardia. L'Italia è infatti la prima destinazione crocieristica nel Mediterraneo, e grazie alle imminenti nuove navi in consegna in questo biennio, sempre più green, ci saranno ulteriori spazi di crescita. Resta l'incognita su Venezia che ad oggi non è stata risolta e che crea forti dubbi sulla pianificazione futura per l'intero Adriatico”, ha concluso Senesi.