Ryanair e il sindacato FIT-CISL hanno firmato un accordo per il riconoscimento sindacale in Italia.
A questo accordo, con la sigla che rappresenta il 35% dei lavoratori a basso costo nel Paese, questo si va ad aggiungere a quello già raggiunto qualche settimana fa con ANPAC e ANPAV.
Insieme, le tre organizzazioni rappresenteranno una delegazione di negoziazione per l'equipaggio di cabina direttamente impiegato da Ryanair in Italia che sarà operativa dal 24 luglio 2018. Obiettivo del tavolo che si aprirà è l'avvio delle trattative per un contratto collettivo di lavoro.
CREWLINK E FORZA LAVORO
Contestualmente è stato firmato lo stesso protocollo di relazioni industriali anche con le agenzie di reclutamento Crewlink e Workforce, che impiegano equipaggi basati in Italia su Ryanair (65% del personale) e velivoli FIT-CISL, ANPAC e ANPAV.
Le agenzie applicheranno lo stesso contratto dei dipendenti diretti di Ryanair. “Pertanto, al termine della trattativa tutto il personale di volo godrà dello stesso trattamento economico e normativo senza distinzione di base di appartenenza o di datore di lavoro”, sottolinea la nota del sindacato. Infine FIT-CISL, ANPAC e ANPAV precisano di non aver dichiarato scioperi per i lavoratori impegnati con Ryanair.
ACCORDO ANCHE IN GERMANIA
A seguito di tale riconoscimento e dell'accordo con il sindacato Ver.di relativo al personale di bordo in Germania, Ryanair comunica che sono state avviate trattative per contratti collettivi di lavoro per oltre il 66% del proprio personale nei suoi principali mercati, es., Italia, Regno Unito e Germania.
La sfida ora per la low cost irlandese è quella di seguire lo stesso percorso con l'equipaggio a bordo in Spagna, Portogallo e Belgio. In questi Paesi, infatti, sono previsti 2 giorni di sciopero il 25 e 26 luglio che comporteranno la cancellazione di oltre 600 voli da parte di Ryanair.
Soddisfatto Antonio Piras, segretario generale FIT-CISL: “La firma di questo accordo è storica. In Ryanair, la maggior parte della forza lavoro è giovane e alcuni li considerano ingiustamente lavoratori di tipo B. Ma il sindacato non solo dimostra di essere in grado di rappresentarli, ma lavora efficacemente per dare loro regole e tutele comuni, normative ed economiche ".
“Siamo lieti di firmare oggi questo accordo di riconoscimento con FIT CISL in Italia. Questa è un'ulteriore dimostrazione dei progressi che Ryanair sta compiendo verso i sindacati, sostenendo la nostra decisione, presa a dicembre 2017, di riconoscerli: oltre il 66% del nostro personale di bordo è ora protetto da accordi di riconoscimento ", ha affermato Eddie Wilson , chief officer della compagnia aerea irlandese. "Speriamo di firmare ulteriori accordi nelle prossime settimane nei paesi in cui i sindacati hanno affrontato questi negoziati con un atteggiamento concreto e positivo".