L'infinito dilemma della compagnia aerea Alitalia

alitalia
alitalia

La storia infinita della compagnia aerea Alitalia e gli anni di intrighi potrebbero essere una buona base per una nuova saga che verrà sviluppata da JK Rowling nella fertile mente di Harry Potter.

L'episodio focus riguardante la vendita della “molto chiacchierata compagnia aerea” in “aria” dal 2016 non ha portato pubblicità positiva.

Al contrario, ha stimolato la fantasia di tanti vettori aerei minori che, alla ricerca della pubblicità gratuita, si sono proposti come acquirenti di una fetta dell'ormai sfasciata Alitalia.

Tra il touch-and-go dei vettori più grandi, solo Lufthansa ha mostrato sentimenti positivi, tuttavia, per una compagnia aerea quasi "nuda" che è stata spogliata di un buon numero di personale e lavata via dai crediti inesigibili - un atto dei primi giorni concordato da Berlusconi per favorire un vecchio amico a spese dei contribuenti italiani.

La bambola, Alitalia, dopo tanti matrimoni e divorzi non ha ancora trovato il suo principe azzurro.

Il principe potrebbe provenire dall'Impero Blu, ovvero dalla Cina?

Un partner del colosso asiatico sarebbe meglio di uno europeo, visto che Alitalia ha bisogno di un azionista strategico di un Paese che non sia concorrente.

E ancora, con i cinesi nel board, si rafforzerebbero le relazioni bilaterali e si alimenterebbero i flussi turistici ripristinando le linee dirette. Oggi la maggior parte del traffico passeggeri da Pechino viene dirottato su Francoforte e non su Roma.

Questa nuova idea per la compagnia di bandiera è stata proposta da Michele Geraci, neoeletto sottosegretario al Mise e docente di finanza in tre università dell'area di Shanghai.

Geraci, 51 anni, originario della Sicilia – detto “i cinesi” (soprannome) ha svelato la sua idea per il futuro di Alitalia in un'intervista all'Agi (agenzia di stampa).

Improvvisamente il tema Alitalia torna nell'agenda del Gruppo Lufthansa.

È stato un “Tweety Bird” che ha sussurrato all'amministratore delegato del colosso tedesco, Carsten Spohr, la notizia del possibile matrimonio imposto di Alitalia con la Cina?

Secondo Il Messaggero, (il quotidiano romano) l'amministratore delegato di Lufthansa – recentemente riconfermato per 5 anni nella sua carica – ha ribadito l'interesse strategico per Alitalia, soprattutto in questo momento storico in cui il settore aeronautico potrebbe favorire un forte consolidamento con numerose acquisizioni che cambierà il panorama del settore, quello europeo in primis.

Oppure, Lufthansa sta facendo un passo veloce nell'assicurarsi una partnership con Alitalia in vista di una leggera "nazionalizzazione" con lo Stato italiano pronto ad entrare con oltre il 20% del capitale di Alitalia attraverso Cassa Depositi e Prestiti (CDP SpA), una banca d'affari italiana ?

Carsten Spohr, ha infatti ribadito il suo interesse per l'ex compagnia di stato italiano con una lettera indirizzata al nuovo ministro dello Sviluppo economico italiano, Luigi Di Maio, proprio nei giorni in cui l'idea di una possibile chiusura del caso si fa più prepotente restituire il malconcio vettore aereo agli italiani “desiderosi” di assorbire altre tasse per rimettere in carreggiata l'Alitalia.

La Camera italiana ha dato il via libera definitivo al decreto che proroga al 31 ottobre 2018 il termine per perfezionare la cessione di Alitalia e al 5 dicembre 2018 per il rimborso del prestito ponte di 900 milioni di euro.

Il provvedimento ha ottenuto 512 voti favorevoli (nessuna opposizione, 30 astenuti) ma una cosa – secondo gli analisti – è certa: nell'agenda di governo del sottosegretario indicata da Matteo Salvini ci sarà tanta Cina.

La lettera di proposta tedesca, dunque, riapre una partita che è uno dei più importanti banchi di prova autunnali del nuovo governo, M5S-Lega, che si trova sempre più a un bivio: schiere di imprenditori (stato compreso) contro la cessione a tedeschi o ad altri acquirenti stranieri.

Intanto, nei prossimi giorni, si deciderà anche il futuro dei commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Paleari e Stefano Laghi, che potrebbero essere sostituiti da nomi più vicini al nuovo esecutivo. Sarà molto interessante vedere cosa può fare il nuovo set di eroi.

Il povero malato, Alitalia, ha bisogno di una nuova diagnosi.

Per nascondere questa malattia agli occhi del mondo, il suo staff si è vestito di nuove livree esattamente come diceva il poeta (Giovanni Pascoli): Oh! Valentino indossa un vestito nuovo, come le brocche di biancospino! Solo, ai piedi provati dal rovo, porti la pelle dei tuoi piedi.

<

Circa l'autore

Mario Masciullo - eTN Italia

Mario è un veterano nel settore dei viaggi.
La sua esperienza si estende in tutto il mondo dal 1960 quando all'età di 21 anni iniziò ad esplorare il Giappone, Hong Kong e la Thailandia.
Mario ha visto svilupparsi il Mondo Turismo fino ad oggi ed è stato testimone del
distruzione della radice / testimonianza del passato di un buon numero di paesi a favore della modernità / progresso.
Negli ultimi 20 anni l'esperienza di viaggio di Mario si è concentrata nel sud-est asiatico e negli ultimi tempi ha incluso il subcontinente indiano.

Parte dell'esperienza lavorativa di Mario comprende molteplici attività nell'Aviazione Civile
field si è concluso dopo aver organizzato il kik off di Malaysia Singapore Airlines in Italia come Institutor e proseguito per 16 anni nel ruolo di Sales / Marketing Manager Italy per Singapore Airlines dopo la scissione dei due governi nell'ottobre 1972.

La licenza ufficiale di Giornalista di Mario è rilasciata dall'"Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma, Italia nel 1977.

Condividere a...