- 191.5 miliardi di euro di risorse stanziate attraverso il Recovery and Resilience Facility.
- Questo piano è un intervento che mira a riparare i danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica.
- Il finanziamento prevede investimenti in 2 settori chiave per l'Italia, ovvero turismo e cultura, utilizzando un approccio digitale per il rilancio.
Il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNR) presentato dall'Italia prevede investimenti e un consistente pacchetto di riforme, con 191.5 miliardi di euro di risorse stanziate attraverso il Recovery and Resilience Facility e 30.6 miliardi di euro finanziati attraverso il Fondo complementare istituito dal decreto legge. 59 del 6 maggio 2021, sulla base della variazione di bilancio pluriennale approvata dal Consiglio dei ministri italiano il 15 aprile.
Il Piano si sviluppa intorno a 3 aree strategiche condivise a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Si tratta di un intervento che mira a riparare i danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica, contribuendo ad affrontare le debolezze strutturali dell'economia italiana, e conducendo il Paese lungo un percorso di transizione ecologica e ambientale e conta 6 missioni tra cui il turismo.
“Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura” stanzia complessivamente 49.2 miliardi di euro (di cui 40.7 miliardi dal Recovery and Resilience Facility e 8.5 miliardi dal Fondo complementare) con l'obiettivo di promuovere la trasformazione digitale del Paese, sostenendo l'innovazione in il sistema produttivo, e investendo in 2 settori chiave per l'Italia, ovvero turismo e cultura; in altre parole, un approccio digitale per il rilancio del turismo e della cultura.
Il presidente di Federalberghi, l'Associazione nazionale albergatori italiani, Bernabo Bocca, ha affermato che si tratta di un'importante iniezione di fiducia per imprese e lavoratori, e ha ringraziato il ministro del Turismo italiano, Massimo Garavaglia, per aver accolto la domanda di Federalberghi. Bocca ha continuato dicendo:
“[Questo è] un importante impulso alla fiducia per le imprese e i lavoratori del turismo. Le misure previste dal decreto offrono un importante contributo alla ripartenza, in quanto sostengono la riqualificazione delle strutture ricettive, con contributi a fondo perduto e credito d'imposta, e accompagnano l'erogazione del credito, per garantire la continuità aziendale delle imprese nel settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti.
Ringraziamo il ministro Garavaglia per aver accolto le richieste di Federalberghi, attivando strumenti per aiutare le aziende a superare questa fase per molti ancora complicata e a compiere gli investimenti necessari per competere con l'agguerrita concorrenza internazionale.
#ricostruireviaggi
COSA TOGLIERE DA QUESTO ARTICOLO:
- Le misure previste dal decreto offrono un importante contributo alla ripartenza, poiché sostengono la riqualificazione delle strutture ricettive, con contributi a fondo perduto e credito d'imposta, e accompagnano l'erogazione del credito, per garantire la continuità aziendale delle imprese nel settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti.
- Si tratta di un intervento che mira a riparare i danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica, contribuendo ad affrontare le debolezze strutturali dell’economia italiana e guidando il Paese lungo un percorso di transizione ecologica e ambientale e ha 6 missioni tra cui anche il turismo.
- Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha affermato che si tratta di un'importante iniezione di fiducia per imprese e lavoratori, e ha ringraziato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, per aver accolto la candidatura di Federalberghi.