L’Associazione internazionale del trasporto aereo chiede il cielo unico europeo

"La crisi causata dalle ceneri vulcaniche che ha paralizzato il trasporto aereo europeo per quasi una settimana ha reso chiarissimo che il Cielo unico europeo è un fondamentale anello mancante nelle infrastrutture europee" ha affermato In

"La crisi provocata dalle ceneri vulcaniche che ha paralizzato il trasporto aereo europeo per quasi una settimana ha reso chiarissimo che il Cielo unico europeo è un anello fondamentale mancante nelle infrastrutture europee", ha affermato questa settimana il direttore generale dell'Associazione internazionale dei trasporti aerei (IATA), Giovanni Bisignani.

La scorsa settimana più di 100,000 voli sono stati bloccati a causa della cenere vulcanica perché i singoli paesi hanno preso decisioni diverse sull’apertura o meno del proprio spazio aereo.

Il Cielo unico europeo porrebbe i cieli sotto un unico organismo di regolamentazione e fungerebbe da meccanismo di gestione delle crisi, eliminando la confusione. Migliorerà anche la competitività e le prestazioni ambientali dell'Europa, ha affermato la IATA.

Il Consiglio europeo dei trasporti si riunirà il 4 maggio per discutere la questione dell'attuazione del cielo unico europeo.

“Sono decenni che discutiamo del Cielo unico europeo… i piani tecnici ci sono”, ha detto Bisignani.

“L’incontro del 4 maggio deve supportare i preparativi tecnici con un calendario di attuazione per un Cielo unico europeo pienamente integrato e la volontà politica di realizzarlo”.

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Circa l'autore

Linda Hohnholz

Caporedattore per eTurboNews con sede nel quartier generale eTN.

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