Tellaro in provincia di La Spezia è uno dei borghi più poetici della Liguria del Nord Italia e sicuramente uno dei borghi più belli d'Europa. Si tratta di un borgo marinaro affacciato sul mare, in realtà è una frazione del più grande borgo di Lerici. Il suo porticciolo è sempre rimasto lo stesso nei secoli.
Il borgo dalle costruzioni color pastello è arroccato sugli scogli, tanto che per raggiungerlo bisogna superare numerosi ostacoli e percorrere una strada tortuosa che costeggia le calette rocciose. In alternativa ci sono i sentieri in discesa che da Lerici attraversano terrazzamenti e vigneti che raggiungono il porto turistico.
Le origini di Tellaro in Liguria sono sepolte negli uliveti dietro ciò che resta dei paesi di Barbazzano e Portesone. Si tratta di due antichi borghi (almeno quanto Lerici) nascosti nella collina a debita distanza dal mare dal quale anticamente era bene tenersi alla larga.
Barbazzano era un importante borgo fortificato destinato a proteggere l'approdo di Tellaro e dei Curtis. Ovvero, era il luogo di raccolta dei prodotti locali situato a Portesone. Ma i suoi insediamenti non sono mai vissuti completamente calmi.
In quei giorni, infatti, i paesi in riva al mare erano esposti al continuo pericolo di incursioni dei pirati. Solcavano il mare con navi veloci e leggere dotate di enormi vele e sbarcavano all'improvviso, scegliendo soprattutto le coste i villaggi più isolati, più piccoli e più indifesi, proprio come lo era Tellaro.
C'era un solo modo per difendersi dai pirati: mantenere sempre una buona guardia, tenere di guardia le sentinelle che sorvegliavano la cima di torri appositamente costruite o dalle finestre delle case più alte. La leggenda vuole che Barbazzano sia stato distrutto da un'incursione dei pirati la notte della vigilia di Natale, e il trasferimento della sua parrocchia a Tellaro ha una data precisa, quella del 9 aprile 1574.
Il Novecento è stato il secolo che ha consacrato la bellezza di Tellaro e della sua costa, scelta come residenza da David Herbert Lawrence e poi da Mario Soldati (scrittore di libri italiano). Alle soglie del nuovo millennio è arrivato il sigillo di approvazione. Il borgo di Tellaro è stato inserito tra i cento borghi più belli d'Italia.
La leggenda del polpo
La storia racconta che non appena furono viste le navi pirata, gli abitanti di Tellaro diedero l'allarme. Corsero verso la chiesa e suonarono le campane. Accadde che una furiosa tempesta scoppiò una sera d'inverno. Il mare tuonava e batteva contro la scogliera. Le onde alte si infrangevano sugli scogli e raggiungevano i piani superiori delle case.
Verso mezzanotte, quando tutti dormivano nonostante tuoni e fulmini, improvvisamente iniziano a suonare le campane della chiesa sul promontorio. In pochi secondi i Tellaresi furono svegli. I più giovani erano già usciti. Sono corsi in chiesa. Tuonò, lampeggiò e la pioggia cadde di lato, sembrando che fosse la fine del mondo.
Arrivarono al campanile e aprirono le porticine. Le campane continuavano a suonare disperatamente. Ma è successa una cosa incredibile. Non c'era il sagrestano e nessuno che li suonava. Non c'erano nemmeno corde per campanelli. Nello splendore del lampo, videro le corde delle campane appese fuori dalla finestra del campanile.
Un enorme polpo si era impigliato e ha tirato le corde con una forza disperata dai suoi 8 tentacoli. Questo ha aiutato anche con la violenza delle onde che sembravano strapparlo di tanto in tanto.
Nel frattempo, a poca distanza dalla luce dei bagliori, si avvicinavano i pirati. Non c'era tempo per chiedere aiuto ai villaggi vicini. Il momento è stato terribile. Samuel, il più anziano del villaggio, ha ricordato l'abbondanza di petrolio in riserva e ha avuto un'idea.
Rapidamente, un gran numero di barattoli fu trasportato nei sottoportici. L'olio veniva versato nei calderoni di rame e disposti in fila, quindi un grande fuoco veniva rapidamente acceso sotto ciascuno di essi. I pirati si stavano avvicinando.
Quando i pirati finalmente sbarcarono e iniziarono a salire con sospetto e cauto lo scivolo del porto, gli abitanti del villaggio girarono su di loro tutti i calderoni di olio bollente.
La facciata della chiesa di Tellaro scolpita nell'ardesia ricorda ai Tellaresi il loro polpo salvatore.
Eventi ricorrenti nel 2020
Tra gli eventi del calendario Tellaro 2020 c'è la Sagra del Polpo che rievoca la celebre leggenda popolare e si svolge ogni anno la seconda domenica di agosto organizzata dalla locale Unione Sportiva.
Per arrivare a Tellaro si sale a Serzana e da qui si seguono le indicazioni per Lerici e poi Tellaro. In treno, scendere a Sarzana o La Spezia collegata a Lerici da un regolare servizio di autobus. Da qui partono le navette che in 15 minuti raggiungono Tellaro oppure prendono i sentieri che scendono al porto.
Se il COVID-19 lo concederà, parteciperò. Vuole?
COSA TOGLIERE DA QUESTO ARTICOLO:
- La leggenda narra che Barbazzano venne distrutto da un'incursione piratesca nella notte della vigilia di Natale, e il trasferimento della sua parrocchia a Tellaro ha una data precisa, quella del 9 aprile 1574.
- Alla luce dei lampi videro le corde delle campane appese fuori dalla finestra del campanile.
- Il villaggio dalle costruzioni color pastello è arroccato sulle rocce, tanto che per raggiungerlo è necessario superare numerosi ostacoli e percorrere una strada tortuosa che passa lungo le calette rocciose.