Meliá Hotels International ha guadagnato € 22.1 milioni nel primo trimestre 1 nonostante il deprezzamento del dollaro

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Meliá Hotels International ha guadagnato 22.1 milioni di euro nel primo trimestre del 2018, in aumento del 18.9% rispetto allo stesso periodo del 2017. La performance positiva dell'attività alberghiera è stata negativamente influenzata dal significativo deprezzamento del dollaro, diminuito di 15 % rispetto al primo trimestre del 2017, dato che gran parte dei ricavi dell'azienda è generata in dollari statunitensi nonostante i conti siano espressi in euro.

Il deprezzamento del Dollaro degli Stati Uniti ha determinato una flessione dei ricavi (401.1 milioni di euro) del 2% in Euro, anche se sono aumentati del 4.2% escludendo le differenze di cambio. L'EBITDA è diminuito dell'1.1% ma sarebbe aumentato del 13.8% a valuta costante, accompagnato da un miglioramento di 148 punti base dei margini di profitto. Quest'ultimo è evidenziato anche nel RevPAR (Revenue per Available Room) globale dove un miglioramento dell'1.6% sarebbe salito al 7.4%, escludendo la differenza di cambio.

Meliá Hotels International continua a prosperare nella sua strategia di trasformazione digitale, con aumenti significativi nelle vendite B2C dirette tramite melia.com (+ 8.9% nel primo trimestre a valuta costante), mentre le vendite B2B tramite MeliáPro sono aumentate del 6.9% nel primo trimestre, evidenziando la crescita in EMEA (+ 21.4%) e APAC (+18.5). Inoltre, la crescita del business del Gruppo attraverso il nuovo sito web MeliáPro Meetings è aumentata del 30.48%. Le campagne digitali, l'ottimizzazione e la crescente penetrazione del sito web hanno portato ad aumenti significativi delle vendite dirette online, soprattutto nel Mediterraneo, con un aumento del 46%, la regione EMEA del 22%, l'Asia con il 20% e gli hotel delle città spagnole del 15.5%.

In termini di risultati finanziari si registra un lieve aumento dell'indebitamento, passato da 593.7 milioni di euro a dicembre 2017 a 639.8 milioni di euro nel 2017 con il rapporto Net Debt / EBITDA che si mantiene ad un multiplo di 2. Data la diminuzione dell'indebitamento lordo e medio tassi di interesse (3.19% contro 3.4% nel primo trimestre 1), l'azienda ha ridotto con successo i propri costi finanziari del 2017% (20 milioni di euro).

La quotazione del titolo nel primo trimestre è rimasta stabile con un leggero calo dello 0.1%, sovraperformando l'Ibex 35 che è sceso del 4.4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Ad oggi, il prezzo del titolo è cresciuto del 7.7% nel 2018 mentre l'Ibex 35 è aumentato dello 0.9%. L'utile per azione è cresciuto del 18.9%.

Gabriel Escarrer Jaume, Vicepresidente esecutivo e CEO di Meliá Hotels International, ha dichiarato dei risultati del primo trimestre 1: “Il settore alberghiero globale di Meliá Hotels International ha avuto un primo trimestre positivo accompagnato da una chiara ripresa nelle città europee. Questo contesto economico internazionale, combinato con la nostra strategia per rafforzare i nostri marchi a livello internazionale, riposizionare i prodotti e impegnarsi fermamente nella trasformazione digitale, aumenta la nostra espansione internazionale e ci consente di continuare a consolidare la nostra leadership nei segmenti leisure e bleisure (business + leisure), una delle priorità nel nostro piano strategico ".

Guardando avanti al secondo trimestre del 2018, Meliá Hotels International realizzerà il suo attuale Piano Strategico e si aspetta che le azioni intraprese per raggiungere una maggiore efficienza operativa in tutto il sistema, che continuerà a generare significativi miglioramenti del margine di profitto nel corso dell'anno. Le misure già in atto hanno portato a miglioramenti compresi tra 210 punti base a livello di EBITDA nelle Americhe, 130 punti base nelle città spagnole e 170 punti base nel Mediterraneo (comprese le Isole Canarie).

Performance aziendale (su base valutaria costante):

• I ricavi totali sono aumentati del 4.2%
• Il RevPAR globale è cresciuto del 7.4%, il 70% del quale a causa dell'aumento dei prezzi
• Crescita costante nelle città del Mediterraneo e della Spagna
• L'EBITDA di Gruppo è cresciuto del 13.8%
• Ottima ripresa nelle città europee ad eccezione di Berlino, a causa della mancanza di voli dopo la fine delle operazioni di Air Berlin
• Crescita dell'8.9% di Meliá.com con un'eccezionale crescita del 46% nel Mediterraneo
• Sana evoluzione di MeliáPro, la piattaforma di prenotazione per agenzie di viaggio e altri clienti professionali, con un eccezionale aumento del 30.5% sulle prenotazioni di Gruppo tramite MeliáProMeetings
Risultati finanziari:
• L'utile per azione è aumentato del 18.9%
• Il rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA per l'anno rimane pari a 2X
• Riduzione degli oneri finanziari di 1.6 milioni di euro (-20%)
• Riduzione del tasso di interesse medio al 3.19% rispetto al 3.4% del primo trimestre 1
Crescita internazionale:
• La società ha lanciato finora otto nuovi hotel nel 2018 (quattro a Cuba, due in Spagna e due in Vietnam)
• Ad oggi, Meliá Hotels International ha firmato sette nuovi hotel nel 2018: tre in Vietnam e uno ciascuno in Tailandia, Portogallo, Dubai e Marocco
• La pipeline per future aggiunte di hotel include attualmente 63 hotel contenenti 16,000 camere al 31 marzo 2018, l'85% dei quali sono in fase di accordi di gestione

Positiva l'andamento dell'attività in valuta locale, a cambi costanti, in tutte le regioni, ad eccezione di Cuba che ha risentito di fattori quali la chiusura temporanea degli hotel dopo gli uragani del 2017 e la riduzione dei viaggiatori dagli Stati Uniti, solo all'Avana, in seguito alle nuove restrizioni applicate dal governo degli Stati Uniti.

I punti salienti includono l'eccellente performance degli hotel nel Mediterraneo e nelle Isole Canarie (+ 6% RevPAR, + 46% delle vendite su meliá.com) nonostante la chiusura di alcuni hotel per ristrutturazione e il clima instabile durante la Pasqua, nonché il recupero di Città europee come Parigi (+ 16% RevPAR, + 31% vendite su meliá.com) o Italia, dove RevPAR è aumentato del 21% e le vendite di melia.com del 23%. La performance peggiore in Europa si è registrata a Berlino, a causa della mancanza di voli innescata dalla chiusura di Air Berlin.

Si prevede una forte ripresa per gli hotel in Brasile grazie al progressivo miglioramento dell'economia nazionale, con RevPAR in crescita del 9.5% in valuta locale e vendite su meliá.com del 7%. In Asia, si sono registrate performance positive da hotel di recente apertura come INNSIDE Zhengzhou e Meliá Hongqiao in Cina, Sol House Legian in Indonesia e / o Sol Beach House Phu Quoc in Tailandia. In una regione in cui tutti gli hotel sono gestiti in base ad accordi di gestione, i ricavi totali delle commissioni di gestione sono aumentati del 22% nel periodo.

Momento positivo nei Caraibi e in Asia

Nel primo trimestre del 2018, Meliá Hotels International ha ribadito il suo impegno per una delle destinazioni di viaggio più dinamiche del mondo: i Caraibi. A Cuba, la società ha aperto quattro dei sette hotel in cantiere, che insieme aggiungeranno più di 2,150 nuove camere al suo portafoglio. Cinque degli hotel si trovano in città Patrimonio dell'Umanità come Camaguey e Cienfuegos, aiutando la società a migliorare le sue attività nel sempre più importante segmento delle vacanze multi-destinazione a Cuba, mentre gli altri due hotel sono importanti resort a Cayo Santa Maria (Paradisus Los Cayos ) e Varadero (Meliá Hotels & Resorts).

Alla fine del 2018, Meliá Hotels International aprirà anche lo spettacolare nuovo resort Paradisus Playa Mujeres con 392 camere sulla costa di Isla Mujeres, a pochi chilometri da Cancun, così come la Grand Reserve nella Repubblica Dominicana con 432 camere e un concetto esclusivo per i viaggiatori di lusso, oltre al Meliá Cartagena, il primo hotel della Compagnia nei Caraibi colombiani.

Per quanto riguarda l'Asia e il Pacifico, Meliá Hotels International, che già opera e prevede di aprire 44 hotel nella regione, aprirà sette nuovi hotel nel 2018 che rappresenteranno l'aggiunta di oltre 1,530 nuove camere in paesi chiave come la Cina, Vietnam e Indonesia.

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Il caporedattore dell'incarico è Oleg Siziakov

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