L'Italia segnala 34 casi di contagio da coronavirus

L'Italia segnala 34 casi di contagio da coronavirus
L'Italia segnala 34 casi di contagio da coronavirus

Lo scoppio improvviso di Coronavirus in Italia ha mietuto una nuova vittima nella regione Lombardia del nord Italia. Secondo fonti sanitarie si trattava di una donna di 78 anni di Casalpusterlengo, ricoverata in ospedale a Codogno. La donna aveva la polmonite ed era in attesa dell'esito del tampone, che sarebbe però arrivato dopo la sua morte.

Nel frattempo, ci sono due nuovi casi nel Nord Italia, uno a Dolo, in Veneto, e uno a Cremona in Lombardia. Le indagini sono state condotte dal centro di riferimento regionale di Padova. Come di consueto, il campione è stato inviato allo Spallanzani di Roma per la conferma.

Sono quindi 34 i casi di infezione da coronavirus in Italia al momento. Oltre alle due nuove vittime in Veneto e in Lombardia, ci sono stati 27 test di positività in Lombardia, tre nel Lazio (la coppia di turisti cinesi e il ricercatore italiano rientrati da Wuhan) e due in Veneto.

In Lombardia il sindaco di Sesto Cremonese ha annunciato che c'è un contagio nel comune. Secondo fonti sanitarie, in Regione sono ora 27 i casi, dove sono isolati dieci comuni del lodigiano, e sono in quarantena 250 residenti, che hanno avuto contatti con le persone contagiate.

Scuole chiuse a Cremona e sospesi eventi pubblici, il sindaco ha consigliato ai residenti di restare a casa.

Intanto fonti della Regione Veneto informano che l'uomo di 67 anni di Vò Euganeo, che è stato il secondo caso di infezione da coronavirus in Veneto, è in condizioni di miglioramento.

L'amico con cui, per ragioni ancora sconosciute, ha condiviso il contagio, 78 anni, è stato il primo deceduto in Italia. Entrambi sono stati ricoverati all'ospedale della Schiavonia, in provincia di Padova,

Il Presidente della Regione, Zaia, ha scritto sui social che “Durante la notte la Protezione Civile del Veneto ha montato a scopo precauzionale 12 tende per un massimo di 96 posti fuori dall'ospedale di Schiavonia (Padova), a disposizione di operatori sanitari e sanitari personale".

L'intervento rientra nelle operazioni di isolamento del territorio padovano dove si è sviluppato il contagio.

Proseguono le misure di contenimento del focolaio in Veneto e Lombardia e si terrà in mattinata presso la sede regionale della Protezione Civile a Marghera la riunione dell'unità di crisi del Veneto dedicata all'emergenza coronavirus.

All'incontro parteciperanno il Governatore Luca Zaia, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà e, in collegamento da Roma, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Commissario per l'Emergenza Sanitaria, Angelo Borrelli.

Il personale medico e paramedico resta in prima linea in tutta Italia.

Toccante la testimonianza della figlia di una delle infermiere che lavorano nella struttura del Paese lombardo: “Mia mamma lavora al pronto soccorso di Codogno. Non sai quanto fa male sapere che lei e tutte le sue colleghe dovranno stare in isolamento per 15 giorni – scrive Elena sui social, che aggiunge: “Chi fa questo lavoro va ringraziato ogni giorno per quello che loro fanno." Sono numerosi i messaggi di solidarietà ottenuti dalla posta. “Grazie mille per tutto quello che fai. C'è un'Italia che non urla, che non ruggisce, ma che suda e lotta per gli altri ogni giorno.

In un comunicato, i ricercatori del Consiglio nazionale fanno notare che «per evitare un eccessivo allarmismo è bene ricordare innanzitutto che i casi registrati in Italia con una popolazione di 60 milioni di abitanti rendono ancora molto basso il rischio di contagio.

Solo nelle zone attualmente interessate dalla circolazione il rischio è maggiore e i cittadini devono seguire le indicazioni delle autorità sanitarie. Al di fuori di questi, la situazione resta quella delle ultime settimane. L'infezione, dai dati epidemiologici oggi disponibili su decine di migliaia di casi, provoca sintomi lievi/moderati (una specie di influenza) nell'80-90% dei casi. La polmonite può svilupparsi nel 10-15%, il cui decorso è comunque benigno nella maggioranza assoluta. Si stima che solo il 4% dei pazienti richieda il ricovero in terapia intensiva. Il rischio di gravi complicanze aumenta con l'età, e sono ovviamente più a rischio le persone con più di 65 anni e/o con patologie preesistenti o immunosoppresse

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Circa l'autore

Mario Masciullo - eTN Italia

Mario è un veterano nel settore dei viaggi.
La sua esperienza si estende in tutto il mondo dal 1960 quando all'età di 21 anni iniziò ad esplorare il Giappone, Hong Kong e la Thailandia.
Mario ha visto svilupparsi il Mondo Turismo fino ad oggi ed è stato testimone del
distruzione della radice / testimonianza del passato di un buon numero di paesi a favore della modernità / progresso.
Negli ultimi 20 anni l'esperienza di viaggio di Mario si è concentrata nel sud-est asiatico e negli ultimi tempi ha incluso il subcontinente indiano.

Parte dell'esperienza lavorativa di Mario comprende molteplici attività nell'Aviazione Civile
field si è concluso dopo aver organizzato il kik off di Malaysia Singapore Airlines in Italia come Institutor e proseguito per 16 anni nel ruolo di Sales / Marketing Manager Italy per Singapore Airlines dopo la scissione dei due governi nell'ottobre 1972.

La licenza ufficiale di Giornalista di Mario è rilasciata dall'"Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma, Italia nel 1977.

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