L’UE intende rafforzare i diritti dei passeggeri, ma le compagnie aeree sono insoddisfatte

Diritti dei passeggeri
Scritto da Binayak Karki

Queste proposte si concentrano principalmente sul miglioramento delle normative per i viaggi “tutto compreso”, sui viaggi multimodali e sulla fornitura di una migliore assistenza ai viaggiatori con esigenze specifiche.

Il Commissione europea ha proposto misure per rafforzare i diritti dei passeggeri all'interno dell'UE quando incontrano interruzioni o cancellazioni di voli. Tuttavia, le compagnie aeree esprimono insoddisfazione per queste modifiche proposte.

La Commissione europea ha introdotto nuove proposte volte a rafforzare i diritti di viaggio per le persone in tutto il mondo Europa, spinto da sfide come quella Thomas Cook bancarotta e crisi del Covid-19.

Queste proposte si concentrano principalmente sul miglioramento delle normative per i viaggi “tutto compreso”, sui viaggi multimodali e sulla fornitura di una migliore assistenza ai viaggiatori con esigenze specifiche.

Le attuali norme dell’UE, sebbene assicurino risarcimenti e aiuti per interruzioni di viaggi aerei, ferroviari, navali o in autobus, non coprono aree specifiche.

Il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders ha sottolineato che la pandemia di Covid-19 ha evidenziato la necessità di garantire solidi diritti dei consumatori in aspetti attualmente non coperti, riconoscendo i disagi che ha causato nel settore dei viaggi.

La pandemia ha portato a diffuse cancellazioni e difficoltà di rimborso per i consumatori che hanno a che fare con tour operator e agenzie di viaggio per quanto riguarda i pacchetti cancellati.

In risposta, la revisione della direttiva sui viaggi “tutto compreso” mira a colmare queste carenze aumentando significativamente la protezione dei viaggiatori, riconoscendo le lezioni apprese da queste esperienze.

Proposte per rafforzare i diritti dei passeggeri nell’UE

Secondo le proposte, in attesa di adozione da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio, i clienti che prenotano pacchetti vacanza saranno tenuti a ricevere informazioni sulla parte responsabile del rimborso in caso di problemi o disservizi.

In base alle modifiche proposte, i pagamenti anticipati per i pacchetti vacanza saranno limitati al 25% del prezzo totale, a meno che costi specifici non giustifichino un pagamento iniziale più elevato, come la copertura delle spese di volo complete. Gli organizzatori possono richiedere il pagamento completo solo 28 giorni prima del viaggio. In caso di annullamento del pacchetto, i viaggiatori mantengono il diritto al rimborso entro 14 giorni, mentre gli organizzatori hanno diritto al rimborso da parte dei fornitori di servizi entro 7 giorni per facilitare tali rimborsi.

Le norme proposte riguardano i voucher, che hanno guadagnato popolarità durante la pandemia. I viaggiatori che ricevono i voucher dopo la cancellazione devono essere informati sulle condizioni prima di accettarli. Avranno invece il diritto di insistere per un rimborso. I voucher non utilizzati entro la scadenza verranno automaticamente rimborsati. Inoltre, sia i voucher che i diritti di rimborso saranno coperti dalla protezione in caso di insolvenza.

Viaggi multimodali e passeggeri con bisogni speciali

La Commissione propone di estendere il diritto all'assistenza e al risarcimento per interruzioni e mancate coincidenze ai viaggi “multimodali”, in cui diverse modalità di trasporto sono coinvolte in un unico contratto, come una combinazione di treno e aereo. Le persone a mobilità ridotta che cambiano modalità di trasporto devono ricevere assistenza da parte dei vettori e degli operatori terminalistici.

Inoltre, se una compagnia aerea richiede che una persona con disabilità o con bisogni speciali viaggi con un accompagnatore per assistenza, la compagnia aerea deve garantire che l'accompagnatore viaggi gratuitamente e, quando possibile, sieda accanto al passeggero assistito. Secondo la Commissione, questo requisito esiste già per i viaggi in treno, nave o autobus.

Compagnie aeree infelici

L'organizzazione europea dei consumatori BEUC ha espresso il suo sostegno generale alle proposte, ma è rimasta delusa dall'assenza di protezione in caso di insolvenza per i fallimenti delle compagnie aeree e dalla mancanza di una disposizione che consenta ai consumatori di cancellare i loro biglietti senza spese durante i periodi di crisi.

Le compagnie aeree europee, rappresentate da Airlines for Europe (A4E), tra cui importanti compagnie aeree come AirFrance/KLM, IAG, Easyjet e Ryanair, hanno espresso insoddisfazione per le proposte, criticando in particolare i limiti sui pagamenti anticipati.

Le compagnie aeree ritengono che l’attenzione dovrebbe concentrarsi sul mantenimento della competitività per i fornitori europei di pacchetti vacanza, avvertendo che una regolamentazione eccessiva potrebbe portare a un aumento dei costi per i consumatori. A4E ha avvertito che ciò potrebbe spingere i viaggiatori verso opzioni di viaggio più economiche con una protezione minore rispetto ai viaggi tutto compreso.

L'amministratore delegato di A4E, Ourania Georgoutsakou, ha criticato la proposta di revisione della direttiva sui viaggi tutto compreso, esprimendo preoccupazione che potrebbe interrompere i flussi finanziari nel settore turistico durante i periodi regolari e potenzialmente danneggiare l'intera catena del valore del turismo europeo.

Georgoutsakou ha sottolineato il disappunto nell'utilizzare la pandemia come modello di regolamentazione, considerandola una circostanza straordinaria.

Inoltre, la European Regions Airline Association (ERA), che rappresenta le compagnie aeree regionali, ha messo in guardia sul potenziale aumento degli oneri amministrativi derivanti dalle modifiche proposte.

L’European Regions Airline Association (ERA) ha accolto con favore l’obbligo per gli intermediari di condividere le informazioni sui passeggeri con le compagnie aeree per prevenire problemi legati a cancellazioni o ritardi. Tuttavia, l'ERA ha criticato la richiesta rivolta alle compagnie aeree di pubblicare rapporti sulla gestione dei diritti dei passeggeri.

Secondo i dati della Commissione, circa 13 miliardi di passeggeri viaggiano ogni anno all'interno dell'UE utilizzando vari modi di trasporto. Le proiezioni suggeriscono che questo numero salirà a circa 15 miliardi entro il 2030 e quasi 20 miliardi entro il 2050.

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Binayak Karki

Binayak - con sede a Kathmandu - è un editore e autore che scrive per eTurboNews.

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