Uganda Tourism Board alla ricerca di un nuovo CEO

UTB
UTB

Il lavoro di CEO dell'Uganda Tourism Board è in palio mentre Stephen Asiimwe si inchina dopo quattro anni al timone.

Il lavoro di CEO dell'Uganda Tourism Board è in palio mentre Stephen Asiimwe si inchina dopo quattro anni al timone.

A seguito della ristrutturazione delle principali agenzie governative, incluso l'Uganda Tourism Board, si sarebbe pensato che nessuno sarebbe stato disposto a governare una nave che è stata messa in disarmo.

Il capo del servizio pubblico Catherine Bitarakwate da allora ha chiarito che la ristrutturazione sarà graduale per i prossimi tre anni e ha pubblicizzato il posto di CEO che culmina con una rosa di tre candidati per le interviste orali per sostituire l'attuale amministratore delegato Stephen Asiimwe, che secondo quanto riferito non ha espresso alcun interesse a rinnovare il suo contratto.

"I seguenti candidati Seguya Andrew Ggunga, Ajarova Lilly e Ochieng Bradford sono stati invitati per un colloquio orale", secondo una lettera firmata dal dott. Mbabazi, segretario della Commissione per il servizio pubblico.

Il dottor Seguya è l'ex direttore esecutivo dell'Uganda Wildlife Authority (UWA), sostituito a marzo da Sam Mwandha.

La sig.ra Lilly Ajarova l'unica candidata donna nella rosa dei candidati è l'attuale direttore esecutivo di Jane Goodal, Ngamba Island Chimpanzee Sanctuary and Wildlife Conservation Trust, per inciso anche elencata per l'assorbimento dal genitore Ministry of Tourism Wildlife And Antiquities (MTWA)

Il signor Ochieng è il direttore degli affari societari presso l'autorità per gli appalti pubblici e lo smaltimento dei beni pubblici.

Viene anche pubblicizzato lo slot per il vice amministratore delegato, tra cui l'attuale vice amministratore delegato John Ssempebwa, Senyondwa Ronald, Kakooza Ivan, Karibwije Daniel, Kawere Richard e Simon Kasyate.

Che Asiimwe abbia scelto è stata forse una decisione prudente considerando che il 90% del personale sotto la sua sorveglianza non era stato mantenuto durante la recente ristrutturazione di settembre.

Sotto il suo mandato, tuttavia, l'impegno di una società di pubbliche relazioni nei mercati di origine di lingua inglese e tedesca ha portato ad un aumento degli arrivi di visitatori che hanno raggiunto 1.3 milioni nel 2016 con spese pari a circa. 1.4 miliardi di dollari.

Sorprendentemente, l'Uganda ha recentemente inserito la lista dei viaggiatori di National Geographic per il 2019; l'attesissimo elenco della rivista nomina le destinazioni "da non perdere" dell'anno, e gli sforzi di pubbliche relazioni devono aver contribuito a questo, aiutati dall'aumento del costo dei permessi per i gorilla da parte del Ruanda.

Si spera che il nuovo amministratore delegato tenga conto della più grande critica che ha perseguitato la precedente gestione, di restituire i budget assegnati al fondo consolidato del ministero delle Finanze con dispiacere del settore privato.

COSA TOGLIERE DA QUESTO ARTICOLO:

  • Si spera che il nuovo amministratore delegato tenga conto della più grande critica che ha perseguitato la precedente gestione, di restituire i budget assegnati al fondo consolidato del ministero delle Finanze con dispiacere del settore privato.
  • Il capo del servizio pubblico Catherine Bitarakwate da allora ha chiarito che la ristrutturazione sarà graduale per i prossimi tre anni e ha pubblicizzato il posto di CEO che culmina con una rosa di tre candidati per le interviste orali per sostituire l'attuale amministratore delegato Stephen Asiimwe, che secondo quanto riferito non ha espresso alcun interesse a rinnovare il suo contratto.
  • The magazine's hotly anticipated list names the “must-see” destinations of the year, and the PR efforts must have contributed to that, helped by the hike by Rwanda in the cost of gorilla permits.

<

Circa l'autore

Tony Ofungi – eTN Uganda

Condividere a...