Statistiche distorte dall'età: una lezione dal turismo

Adriana G. Berg
Adriana G. Berg
Scritto da Adriana G. Berg

World Tourism Network'S (WTN) il gruppo di interesse più attivo è Ageless Tourism. Adriane G. Berg, rappresentante alle Nazioni Unite della Federazione Internazionale sull'Invecchiamento, membro del consiglio direttivo del Comitato Esecutivo delle ONG globali delle Nazioni Unite (GNEC) e conduttrice di On The Ground, il podcast di GNEC, è la co-fondatrice di Ageless Tourism presso WTN.

Nonostante il loro numero crescente e i contributi sostanziali alla società, le persone con più di sessant'anni vengono regolarmente trascurate nelle analisi statistiche che modellano la pianificazione della comunità e le decisioni politiche. Che si tratti di assistenza sanitaria, trasporti o istruzione, gli anziani spesso rimangono invisibili nei set di dati che informano le priorità della società. Questa esclusione sistemica perpetua le lacune nei servizi e mina gli sforzi per costruire comunità resilienti in grado di soddisfare le esigenze di tutti i loro membri.

Il turismo è un'area significativa in cui questa esclusione è nettamente evidente, dove le donne anziane, in particolare quelle con più di ottant'anni, emergono come un gruppo demografico cruciale. Le statistiche mostrano che le donne anziane in questa fascia d'età spendono di più in viaggi da sole e con i nonni. Tuttavia, c'è una lampante mancanza di dati sulle esigenze specifiche delle vedove, che spesso sopravvivono ai loro compagni maschi e possono affrontare difficoltà finanziarie a causa di pensioni più basse e di un reddito ridotto dopo la vedovanza.

I recenti progressi nella raccolta di dati sul turismo sottolineano l'importanza della ricerca inclusiva. Ad esempio, sotto la guida dell'Arabia Saudita, l'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) ha lanciato un set di dati rivoluzionario che allinea l'occupazione nel turismo con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Questa iniziativa fornisce approfondimenti dettagliati sull'occupazione nel settore turistico, comprese ripartizioni per genere e tipo di lavoro. Sebbene encomiabile, questo sforzo evidenzia la necessità di approcci simili che includano esplicitamente gli anziani.

Il turismo come modello basato sui dati

UNWTO Il set di dati rappresenta un passo significativo nella comprensione dell'impatto economico e sociale del turismo. Misura l'occupazione in dieci settori turistici primari, offrendo agli stakeholder spunti concreti per promuovere sostenibilità e inclusività. Tuttavia, non include dati specifici per età, trascurando gli anziani che sono fondamentali come consumatori e contributori del settore turistico.

Le implicazioni più ampie dell’esclusione

Questa esclusione di dati specifici per età si estende oltre il turismo, interessando i settori dell'assistenza sanitaria, dei trasporti e dell'istruzione. Le politiche e i servizi pubblici spesso non riescono a soddisfare le esigenze degli anziani a causa di dati inadeguati sulle loro preferenze e sfide. Ad esempio, i sistemi di trasporto potrebbero non soddisfare le loro esigenze di mobilità e i servizi sanitari potrebbero non affrontare adeguatamente l'assistenza geriatrica.

Per costruire comunità resilienti, dobbiamo includere gli anziani, in particolare le donne anziane, nella raccolta dati, nella ricerca e nella pianificazione delle politiche. La mancanza di dati specifici sugli anziani, in particolare le donne, colpisce vari settori, tra cui turismo, assistenza sanitaria e trasporti. Investire nelle donne anziane e garantire che siano incluse nelle iniziative per l'uguaglianza di genere può creare un futuro più inclusivo ed equo per tutti.

Perché i dati inclusivi per età sono importanti

L'inclusività nella raccolta dati è fondamentale per costruire comunità resilienti e amiche degli anziani. Gli anziani sono partecipanti attivi nella società, contribuendo attraverso vari ruoli come assistenti, volontari e consumatori. La loro esclusione dall'analisi dei dati marginalizza le loro esigenze e limita le opportunità di migliorare i servizi su misura per le loro esigenze.

Lezioni dal turismo per la resilienza della comunità

UNWTOL'iniziativa di dimostra il potenziale trasformativo del processo decisionale basato sui dati. Per replicare questo successo in tutti i settori, le parti interessate devono espandere la raccolta dati per includere l'età come variabile demografica chiave. Questo approccio garantirebbe che le politiche e i servizi affrontino le diverse esigenze degli anziani, promuovendo la collaborazione intergenerazionale e sfruttando i progressi tecnologici per interventi mirati.

Conclusione

UNWTOIl set di dati di esemplifica come i dati possano guidare il progresso quando sono inclusivi. Costruire comunità veramente resilienti, includendo gli anziani, in particolare le donne anziane, nella raccolta dati e nella pianificazione delle politiche è fondamentale. In questo modo, possiamo garantire che i benefici del progresso sociale siano equamente condivisi, consentendo a tutti i membri della società di prosperare.

Per far parte del movimento Ageless Tourism, vai su turismosenzaetà.com

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