La candidatura della Roma a ospitare Expo 2030, avviato dal Governo Italiano e realizzato dal Comitato Promotore e da Roma Capitale, è stato presentato ufficialmente nel Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai il 3 marzo 2022.
La candidatura è stata illustrata dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri; il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio; il Ministro delle Infrastrutture Sostenibili e della Mobilità, Enrico Giovannini (questi ultimi due collegati da remoto); il Presidente del Comitato per le Nomine, Giampiero Massolo; il Direttore Generale del Comitato, Giuseppe Scognamiglio; l'architetto Carlo Ratti; e Paolo Glisenti, Commissario Generale per l'Italia – tutti presenti a Expo 2020.
La presentazione del progetto in Italia
Il progetto Roma 2030 è stato presentato agli italiani nel luglio 2020 al Tavolo Istituzionale di Roma (primo dei 6 tavoli tematici) presso la Sala Protomoteca (galleria, museo dei busti scultorei) del Campidoglio, sede del sindaco, con il partecipazione di accademici, politici, imprenditori e media.
Gli attori principali sono stati il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; il Presidente del Comitato Promotore, Ambasciatore Giampiero Massolo; così come altri rappresentanti del governo.
Il Campidoglio ha rappresentato un momento fondamentale di stimolo e ascolto della città, del territorio e dell'intero sistema Paese, in vista della definizione del dossier di candidatura che il comitato promotore sta preparando e consegnerà il 7 settembre 2022.
I rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali hanno sottolineato l'importanza dell'Esposizione Universale come occasione per rilanciare non solo per Roma ma, più in generale, un trampolino di lancio per l'Italia intera, come affermato da Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“Riteniamo che la candidatura di Roma a Expo 2030 riguardi l'Italia e l'intero sistema Paese”.
“Deve coinvolgere le migliori energie. Vogliamo diventare parte attiva di questa sfida. Siamo a conoscenza della concorrenza che attende la capitale (Roma). Puntiamo sulla capacità evocativa di Roma e puntiamo sulla forza del tema, a cominciare dalla sostenibilità urbana. Come Farnesina (Ministero degli Affari Esteri) siamo molto impegnati. È una grande opportunità per tutta l'Italia".
Expo 2030 è una grande opportunità che Roma non può perdere e, sebbene la qualità della vita nella Capitale sia ancora da migliorare, 7 cittadini italiani su 10 sostengono la sua candidatura secondo un'indagine Ipsos.
Sindaco di Roma R. Gualtieri
“È molto positivo che ci sia un'ampia condivisione intorno alla nostra candidatura, un consenso che crescerà ancora di più quando presenteremo il nostro progetto al BIE (Bureau International Espotitions) di Parigi all'inizio di settembre '22”, ha affermato il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.
“Il confronto odierno con i vari gruppi di lavoro della città è stato un momento importante in questa sfida che vogliamo vincere coinvolgendo l'intera Capitale e con il sostegno di tutto il Paese”.
"Abbiamo un'opportunità irripetibile per trasformare la Roma".
“Lo faremo organizzando l'Expo della sostenibilità, del verde e della natura, con una grande centrale verde che alimenterà integralmente l'area di Tor Vergata, rendendola neutrale dal punto di vista delle emissioni attraverso una grande comunità energetica che porteremo rendere permanente e con un corridoio verde della mobilità che attraverserà i Forum, la Via Appia, gli Acquedotti fino ai padiglioni dell'Expo.
“Vogliamo rendere tangibile e concreto il sogno di ripensare completamente il modo in cui la rigenerazione urbana può diventare uno strumento a supporto dell'ecosistema. Questa sarà per noi Expo, e Roma è pronta a collaborare con ogni Paese del mondo che voglia partecipare con il proprio contributo e le proprie idee”.
“Oggi è una giornata molto significativa per la candidatura di Roma a Expo 2030. Segnaliamo una svolta, perché finalmente stiamo iniziando un lavoro che assume rilevanza pubblica attraverso una presentazione che è fondamentale per il Paese”, ha affermato Giampiero Massolo, Presidente della Comitato Promotore di Expo 2030. “Non possiamo però svelare il progetto che abbiamo ideato, perché lo presenteremo ufficialmente il 7 settembre '7.
“Ma da oggi lanciamo una campagna che dobbiamo rendere virale, popolare e sentita. Dobbiamo sostenere un'iniziativa che deve venire dal basso, condivisa con le autorità, il comune, la regione, il governo e il settore privato».
Giubileo 2025 ed Expo 2030
Roma ha anche l'occasione imperdibile di coniugarsi con un altro evento mondiale di grande significato spirituale: il Giubileo 2025 che la città si prepara già ad ospitare. Si tratta di un'importante opportunità di sinergia per la realizzazione di opere e infrastrutture funzionali, pronte ad accogliere milioni di pellegrini, ottimizzando costi e risorse, a tutto vantaggio del turismo.
Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione
Il progetto di candidatura a Expo 2030 di Roma vuole mostrare un nuovo modo di promuovere la convivenza urbana, superando la tradizionale separazione tra centro e periferia.
“Roma Expo 2030 rappresenta una grande opportunità per integrare gli ingenti investimenti previsti dal Piano di rilancio italiano (PNRR) e altri fondi nazionali; 8.2 miliardi di euro (dettagli diffusi a Dubai) destinati agli interventi per le infrastrutture e la mobilità nel capoluogo, nell'Area Metropolitana della Grande Roma e nella Regione Lazio.
“Riguardo alla candidatura di Roma a Expo 2030, la Camera di Commercio di Roma garantisce il massimo impegno affinché questo importante evento internazionale diventi patrimonio della città. L'eventuale premio", ha spiegato Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, "avrebbe un impatto significativo in termini economici e di relazioni internazionali, sia per Roma che per l'Italia".
Inaugurati i tavoli tematici
Università e Innovazione; Architettura e Urbanistica, Cultura, Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda; “Media”, presieduto e moderato dal vicedirettore del Giornale Rai e con la partecipazione dei principali direttori ed esponenti della stampa italiana, della stampa estera in Italia e dell'informazione digitale; “Terzo Settore”, nel corso del quale sono emerse riflessioni e proposte per analizzare da un lato le criticità (più o meno evidenti) e dall’altro per trovare soluzioni concrete in grado di traghettare Roma verso le sfide future. l'evento.
Il 31 marzo si è conclusa l’EXPO 2020 di Dubai, precedentemente rinviata a causa del COVID. La prossima esposizione universale si terrà nel 2025 a Osaka, in Giappone. Cinque città sono state finora nominate per l'edizione 2030, tra cui Busan (Corea del Nord), Odessa (Ucraina), Riyadh (Arabia Saudita) e Roma (Italia). La scelta della città ospitante sarà effettuata nel 2023 dai paesi membri del Bureau International des Espositions, ciascuno dei quali potrà esprimere un voto.
Intanto il vicesindaco della Città metropolitana di Roma e sindaco di Colleferro (città in provincia di Roma), Luigi Sanna, è apparso in un'intervista ad un quotidiano svizzero affermando: “Caro cittadino svizzero, aiutaci a sostenere la candidatura di Roma alla l'Expo. Sarà utile per un ruolo di rammendo”.
Ma questa è un'altra storia da seguire.
COSA TOGLIERE DA QUESTO ARTICOLO:
- “Lo faremo organizzando l'Expo della sostenibilità, del verde e della natura, con una grande centrale verde che alimenterà integralmente l'area di Tor Vergata, rendendola neutrale dal punto di vista delle emissioni attraverso una grande comunità energetica che porteremo rendere permanente e con un corridoio verde della mobilità che attraverserà i Forum, la Via Appia, gli Acquedotti fino ai padiglioni dell'Expo.
- Il progetto Roma 2030 è stato presentato agli italiani nel luglio 2020 al Tavolo Istituzionale di Roma (primo dei 6 tavoli tematici) presso la Sala Protomoteca (galleria, museo dei busti scultorei) del Campidoglio, sede del sindaco, con il partecipazione di accademici, politici, imprenditori e media.
- Il Campidoglio ha rappresentato un momento fondamentale di stimolo e ascolto della città, del territorio e dell'intero sistema Paese, in vista della definizione del dossier di candidatura che il comitato promotore sta preparando e consegnerà il 7 settembre 2022.