Il programma Africa Multi-Hazard Early Warning and Early Action System (AMHEWAS), sponsorizzato da Unione africana, ha istituito la sala operativa del Centro per le operazioni e le comunicazioni di emergenza (EOCC) a Dodoma, Tanzania. Secondo Jim J. Yonazi, segretario permanente presso l'Ufficio per la politica, il parlamento e il coordinamento del Primo Ministro, questa struttura migliorerà notevolmente la capacità della Tanzania di prevedere diversi tipi di disastri come inondazioni e siccità.
Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri ha sottolineato l'importanza dell'inaugurazione del centro. Ha sottolineato che i risultati analitici generati dalla Situation Room svolgeranno un ruolo cruciale nel migliorare la preparazione della comunità e nel salvaguardare vite e mezzi di sussistenza.
Anche i sostenitori della Situation Room dell’EOCC, come l’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri (UNDRR), hanno espresso la loro approvazione per l’iniziativa. L'UNDRR ha fornito due anni di assistenza tecnica per la creazione del centro. La collaborazione ha coinvolto la Fondazione Ricerca CIMA Centro Internazionale per il Monitoraggio Ambientale ed è stata sostenuta finanziariamente dal Governo italiano attraverso l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
L’Ufficio regionale per l’Africa dell’UNDRR ha recentemente organizzato un seminario di formazione volto a fornire ai funzionari le competenze necessarie per utilizzare un sistema open source per il monitoraggio e la previsione in tempo reale dei rischi naturali. Questo sistema svolgerà un ruolo cruciale nella situazione operativa emettendo avvisi e consentendo così un’azione tempestiva ed efficace.
Un ampio studio condotto dall’UNDRR ha rivelato che gli stati dotati di sistemi avanzati di allerta precoce multi-rischio testimoniano tassi di mortalità per catastrofi significativamente più bassi rispetto a quelli senza o con sistemi deboli. Infatti, un periodo di allerta precoce di sole 24 ore ha il potenziale di ridurre del 30% i danni derivanti dai disastri.
Incredibilmente, il rapporto 2023 dell’UNDRR sullo stato globale dei sistemi di allarme precoce multi-rischio indica che solo il 45% dei paesi africani possiede attualmente tali sistemi.
Due anni fa sono stati istituiti i primi centri della rete. Queste includevano tre stanze di situazione dedicate alla previsione, analisi, monitoraggio e risposta ai rischi idrometeorologici. Il centro regionale, il Centro per le operazioni in caso di catastrofe dell'Autorità intergovernativa per lo sviluppo (IGAD), si trova a Nairobi, in Kenya. Inoltre, sono stati istituiti due centri continentali: la Continental Situation Room ad Addis Abeba, in Etiopia, e il Multi-Hazard Early Warning Advisory Center a Niamey, Niger.
Nel frattempo lo Zimbabwe si prepara a lanciare il suo secondo satellite, ZimSat-2, a novembre. Questo satellite sarà dotato di sensori avanzati e dispositivi di imaging per supportare varie applicazioni, come il monitoraggio dei rischi ambientali e la gestione della siccità.