La Svizzera si unisce a Germania, Austria e Italia con il divieto dei simboli nazisti

La Svizzera si unisce a Germania, Austria e Italia con il divieto dei simboli nazisti
La Svizzera si unisce a Germania, Austria e Italia con il divieto dei simboli nazisti
Scritto da Harry Johnson

Il divieto si concentrerà in particolare sui simboli più importanti associati al regime nazionalsocialista di Adolf Hitler, tra cui rappresentazioni moderne modificate come i codici numerici "18" e "88".

Il governo federale svizzero ha annunciato che intende vietare l'esposizione pubblica di simboli nazisti come svastiche, saluto hitleriano, rune delle SS e altri. Questa decisione è una risposta ai crescenti episodi di antisemitismo osservati di recente nel paese alpino.

Il Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD) ha segnalato di aver documentato 944 episodi di antisemitismo nella Svizzera romanda nel 2023, con un aumento del 68% rispetto all'anno precedente.

Secondo la dichiarazione ufficiale dell' Consiglio federale svizzero, la proposta di legge mira a colmare una lacuna giuridica che attualmente consente agli individui di esporre tali simboli, a condizione che non sostengano attivamente le ideologie che rappresentano.

Il divieto si concentrerà in particolare sui simboli più importanti associati al regime nazionalsocialista di Adolf Hitler, tra cui rappresentazioni moderne modificate come i codici numerici "18" e "88". Il governo federale svizzero ha sottolineato che il contesto di queste esposizioni sarà fondamentale per valutarne la legalità.

Sono state stabilite alcune eccezioni al divieto per scopi educativi, scientifici, artistici o giornalistici, consentendo così l'esposizione di questi simboli, immagini e gesti proibiti nell'ambito del diritto alla libertà di espressione.

Inoltre, i simboli religiosi esistenti che potrebbero assomigliare a quelli del Terzo Reich non saranno toccati da questa legislazione.

Chi viola la nuova legge incorre in sanzioni fino a 200 franchi svizzeri (224 dollari o 213 euro).

Il Consiglio federale ha affermato nella sua dichiarazione che "il razzismo e l'antisemitismo sono intollerabili in una società democratica e libera".

I dettagli del divieto proposto saranno discussi dai funzionari governativi fino al 31 marzo 2025.

La nuova legge proposta è il risultato di una richiesta parlamentare ed è concepita per essere potenzialmente applicabile ad altri simboli estremisti, razzisti e che inneggiano alla violenza in una fase successiva.

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