Nel 1942, durante un periodo di conflitto, le forze aeree dell'esercito degli Stati Uniti costruirono una pista sui campi verdeggianti dell'Essex, in prossimità del villaggio di Stansted Mountfitchett. L'etimologia di "Stansted" deriva dal termine anglosassone che significa "luogo pietroso", una designazione potenzialmente inadatta alle operazioni di aviazione. Tuttavia, la pista fu creata, segnando l'inizio del contributo dell'aeroporto allo sforzo bellico alleato.
Stansted fungeva da base per bombardieri pesanti e fungeva da deposito di manutenzione e rifornimento responsabile della revisione e modifica dei bombardieri bimotore Martin B-26 Marauder. In particolare, nel D-Day del 1944, gli aerei di stanza a Stansted giocarono un ruolo fondamentale in un contingente di 600 aerei che sorvegliavano le spiagge della Francia occupata.
Nel 1966, in seguito alla fondazione della British Airports Authority, l'agenzia assunse il controllo di Stansted. Divenne subito evidente che l'aeroporto era pronto a emergere come un'entità significativa all'interno dell'aviazione britannica. Un'estensione del terminal fu necessaria appena quattro anni dopo e poco dopo, nel 1974, il governo propose un'iniziativa di espansione sostanziale volta ad accogliere una capacità iniziale di 8 milioni di passeggeri, in seguito adeguata a 15 milioni all'anno. Da quel momento, la capacità di Stansted ha assistito a una continua traiettoria ascendente. Entro il 2002, fu ottenuta l'autorizzazione di pianificazione per espandere le capacità dell'aeroporto per servire 25 milioni di passeggeri all'anno e, entro agosto 2007, 2.5 milioni di viaggiatori avevano attraversato i suoi gate in un solo mese. Inoltre, entro il 2010, fu concessa l'autorizzazione a Stansted per ospitare aeromobili di codice F, tra cui il grande Airbus A-380 e il Boeing 747-8.

Nell'ottobre 2024, il Manchester Airports Group ha annunciato un importante piano di potenziamento del valore di 1.1 miliardi di sterline, da realizzare in un periodo di cinque anni. Questo ammodernamento comporterà un'estensione di 600 milioni di sterline del terminal passeggeri, che incorporerà aree di seduta aggiuntive, nonché una maggiore selezione di negozi, ristoranti e bar. La scelta di ampliare il terminal esistente anziché costruirne uno nuovo consente a Stansted di mantenere il suo status di aeroporto con un solo terminal, una caratteristica ritenuta vantaggiosa per la semplicità del viaggio dei passeggeri.
Inoltre, la sala di sicurezza è destinata ad essere ampliata, con l'aggiunta di banchi di check-in extra e nuovi caroselli per il ritiro bagagli, oltre a miglioramenti alla pista di rullaggio dell'aeroporto. Con un'attenzione alla sostenibilità, verrà costruito in loco un nuovo impianto solare da 14.3 megawatt per soddisfare le crescenti esigenze di elettricità di Stansted. L'aeroporto attualmente utilizza una caldaia a biomassa e ha ottenuto il Carbon Trust Standard, insieme al riconoscimento dello stato di neutralità carbonica di Livello 3+ da parte dell'Airports Council International.
Una volta completato lo sviluppo, si prevede che la capacità annuale di passeggeri all'aeroporto di Stansted raggiungerà i 43 milioni. Questa previsione posiziona Stansted per superare i 41 milioni di Gatwick, affermandosi così come il secondo aeroporto più trafficato del Regno Unito, dopo Heathrow. Questa crescita prevista non è inaspettata; Stansted ha costantemente stabilito nuovi record di numero di passeggeri ogni mese nel 2024. In particolare, venerdì 23 agosto, oltre 103,000 passeggeri hanno viaggiato attraverso Stansted, un record per quel mese, influenzato in modo significativo da un aumento dei partecipanti di ritorno dai concerti di Taylor Swift tenutisi al vicino stadio di Wembley all'inizio di quella settimana.
Il governo prevede che la prossima espansione raddoppierà il contributo economico annuale dell'aeroporto all'economia del Regno Unito, portandola a 2 miliardi di sterline. Inoltre, si prevede che questa iniziativa creerà circa 5,000 nuovi posti di lavoro derivanti dall'investimento.
A marzo 2024, British Airways ha ripreso le operazioni a Stansted per la prima volta dall'inizio della pandemia di Covid, con rotte per Firenze, Ibiza e Nizza. Tuttavia, l'aeroporto offre opzioni molto più ampie, servendo un totale di 200 destinazioni alternative per i suoi passeggeri. Le nuove compagnie aeree che si uniranno all'elenco di Stansted nel 2024 includono la compagnia turco-tedesca Sun Express e Royal Jordanian Airlines.
Dalla sua nascita come pista greenfield nel 1942 alla sua attuale posizione di componente essenziale del settore dell'aviazione del Regno Unito, Stansted ha subito una significativa trasformazione negli ultimi 82 anni. Gli appassionati di aviazione sono pronti a osservare gli sviluppi con vivo interesse mentre si svolge l'ultima espansione.
Per gentile concessione di Artemis Aerospace