Secondo quanto riferito, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha emesso un decreto per gli alti funzionari del partito consigliando loro vivamente di astenersi dall'acquistare partecipazioni straniere.
Nel tentativo di isolare CinaGli alti funzionari dalle sanzioni, come quelli schiaffeggiati dall'Occidente alla Russia per la sua aggressione in Ucraina, la nuova politica bloccherà le promozioni per le élite del PCC che hanno risorse significative all'estero.
La restrizione si applicherà non solo ai beni detenuti direttamente e indirettamente dagli stessi alti funzionari di partito, ma anche a quelli posseduti dai loro coniugi e figli.
Si dice che il Dipartimento dell'Organizzazione Centrale del Partito Comunista Cinese abbia emesso la nuova restrizione agli investimenti in un avviso interno a marzo, settimane dopo che la Russia ha lanciato il suo invasione dell'Ucraina.
Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno imposto severe sanzioni per punire e isolare la Russia durante la sua guerra di aggressione contro la vicina Ucraina. Alcune delle sanzioni hanno preso di mira direttamente individui, inclusi funzionari corrotti del Cremlino e ricchi "uomini d'affari".
Secondo la nuova direttiva, ai leader di partito a livello ministeriale cinese non sarà più consentito possedere attività estere come immobili e azioni.
Anche agli alti funzionari del partito cinese sarà vietato possedere conti "non essenziali" in banche estere. Mentre il figlio di un funzionario in età universitaria sarebbe in grado di possedere e utilizzare un conto in una banca locale mentre frequenta un college all'estero, non gli sarebbe permesso di accumulare contanti in Lussemburgo o Monaco come rifugio sicuro.
Il presidente cinese Xi Jinping ha precedentemente espresso il suo dispiacere per l'innesto e le vistose dimostrazioni di ricchezza da parte dei funzionari del Partito Comunista. Documenti trapelati dal 2014 affermavano che i parenti stretti delle élite del partito, incluso il figlio dell'ex primo ministro Wen Jiabao e un cognato di Xi, avrebbero costituito società all'estero per nascondere i beni.