Sono passati più di due anni da quando la pandemia di covid-19 ci ha colpito e ha rivoluzionato le nostre vite, ma non sappiamo ancora con certezza da dove provenga il virus. Perché è così difficile scoprire la sua storia di origine e perché la ricerca è importante? Oggi, MIT Technology Review annuncia il lancio di una nuova serie di podcast in cinque parti che esplorano queste domande critiche.
Curious Coincidence, la ricerca delle origini del covid-19, è ospitata dal giornalista biotecnologico Antonio Regalado. Si tuffa nelle misteriose origini del covid-19 esaminando il genoma del virus, punta i riflettori sui laboratori che fanno ricerche sensibili su agenti patogeni pericolosi e segue il dibattito sul fatto che la pandemia sia iniziata in un mercato animale o in un laboratorio.
EP 1
Titolo: Origini
Perché dobbiamo trovare la verità e la "curiosa coincidenza" che ha dato il via a una battaglia sull'origine del covid-19.
EP 2
Titolo: Indagatori
Un gruppo di sedicenti investigatori online decide di indagare su un laboratorio cinese. Le loro scoperte non fanno che aumentare i dubbi.
EP 3
Titolo: Laboratori
Gli incidenti di laboratorio hanno già causato focolai di malattie e gli incidenti sono più comuni e mantenuti più segreti di quanto si pensi.
EP 4
Titolo: Cina
Gli scienziati si concentrano su un mercato nella città di Wuhan come luogo in cui è iniziata la pandemia. Ma le informazioni sul commercio di animali selvatici in Cina sono difficili da scoprire.
EP 5
Titolo: Il vaso di Pandora
Alcune conoscenze sono troppo pericolose da possedere? Il Covid-19 ha messo sotto i riflettori la ricerca all'avanguardia sui germi pandemici.
Curious Coincidence è disponibile tramite Apple Podcast, Spotify, iHeart, Stitcher e ovunque tu abbia i tuoi podcast.
Condotto da Antonio Regalado, giornalista investigativo che copre le cure e le controversie che escono dai laboratori di biologia. Regalado è il vincitore di premi per la segnalazione su agricoltura, Covid-19 e tecnologia riproduttiva. Prima di entrare a far parte del MIT Technology Review nel 2011, è stato corrispondente per l'America Latina per la rivista Science, con sede a San Paolo, in Brasile, e prima ancora giornalista scientifico del Wall Street Journal.