Come arginare il pericolo della candidatura di Berlusconi in Italia

Immagine gentilmente concessa da Mathieu Cugnot Creator © Unione europea 2019 | eTurboNews | eTN
Immagine per gentile concessione di Mathieu Cugnot, Creator, © Unione Europea 2019

Tutto il partito politico di centrodestra insiste ufficialmente per nominare Silvio Berlusconi al Quirinale. Questa è di per sé una questione seria, che deve essere trattata come tale, ben al di là delle tattiche o delle scaramucce.

Silvio Berlusconi è un magnate dei media e politico italiano che ha servito come Il primo ministro d'Italia in quattro governi dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Berlusconi, tra l'altro ha fatto uso delle istituzioni e del suo potere, è stato il leader politico che più ha messo in pericolo la democrazia liberale, dopo Donald Trump, in Occidente. E ne ha violato sistematicamente i principi, scrive Emanuele Felice, giornalista del quotidiano Domani.

Se fosse eletto oggi, sarebbe eletto perché incoronato da due leader come Salvini e Meloni che si riferiscono apertamente alla democrazia illiberale di Orban, Putin e Trump. Un simile esito sarebbe una vergogna per la Repubblica italiana, per ragioni etiche e politiche e naturalmente giudiziarie. Segnerebbe la caduta della nostra più alta e preziosa istituzione, da baluardo di garanzia a strumento di una possibile involuzione illiberale del nostro Paese, ha affermato Felice.

Ora, per cogliere i segnali che ci sono in giro, sembra un'improbabile eventualità. Il frontale scricchiola, c'è una distinzione, segno che i numeri sono difficili. Ma nonostante questo, gli alleati continuano a sostenerlo formalmente, per di più con un certo disprezzo per il ridicolo (chiedono a Berlusconi di “sciogliere la riserva finora tenuta” dopo un incontro nella sua residenza).

È un fatto che la dice lunga sulla natura del centrodestra che abbiamo in Italia. Aggiunge conferme sulla natura di leader come Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Oltre allo stesso Berlusconi, il primo che dovrebbe rendersi conto della situazione e invece sta costringendo il Paese a questa prova imbarazzante e pericolosa, per tutti noi, davanti al mondo intero – e in un momento del genere.

Il centrodestra italiano si conferma così profondamente illiberale, avventuroso e irresponsabile.

Come in nessun altro paese dell'Europa occidentale (forse l'unico paragone che resta è quello con gli Stati Uniti, dove i repubblicani sono ostaggio di Trump).

Il centrosinistra deve evitare di commettere un errore fatale. Togliete Berlusconi e votate per un altro nome di centrodestra, che non sia “divisivo”. Un simile risultato sarebbe comunque una vittoria per Berlusconi e per tutto il centrodestra, questo centrodestra. Significherebbe accettare la possibilità di Berlusconi come punto di partenza per una trattativa.

Pd e Cinque Stelle devono anche evitare l'errore opposto e trincerarsi nell'indignazione. Forse proporre un candidato di bandiera, avallando così l'idea di un'Italia divisa in due in cui ogni partito, in fondo, ha il diritto di essere legittimato e di andare allo scontro con il rischio di perdere.

Occorre reagire puntando su una figura di altissimo prestigio, non riconducibile a nessuna delle due parti e che è, quindi, in grado di fare breccia anche tra i grandi perplessi elettori di centrodestra. È una figura capace di vincere senza cedere alle trattative con chi mette a repentaglio le nostre più alte istituzioni ma senza sacrificarsi nella testimonianza.

Nota dell'autore: la tendenza generale della maggior parte dei politici e dei media su Berlusconi è considerata negativa.   

Questo articolo è un pezzo di opinione dell'autore.

#italy

#berlusconi

Circa l'autore

Avatar di Mario Masciullo - eTN Italia

Mario Masciullo - eTN Italia

Mario è un veterano nel settore dei viaggi.
La sua esperienza si estende in tutto il mondo dal 1960 quando all'età di 21 anni iniziò ad esplorare il Giappone, Hong Kong e la Thailandia.
Mario ha visto svilupparsi il Mondo Turismo fino ad oggi ed è stato testimone del
distruzione della radice / testimonianza del passato di un buon numero di paesi a favore della modernità / progresso.
Negli ultimi 20 anni l'esperienza di viaggio di Mario si è concentrata nel sud-est asiatico e negli ultimi tempi ha incluso il subcontinente indiano.

Parte dell'esperienza lavorativa di Mario comprende molteplici attività nell'Aviazione Civile
field si è concluso dopo aver organizzato il kik off di Malaysia Singapore Airlines in Italia come Institutor e proseguito per 16 anni nel ruolo di Sales / Marketing Manager Italy per Singapore Airlines dopo la scissione dei due governi nell'ottobre 1972.

La licenza ufficiale di Giornalista di Mario è rilasciata dall'"Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma, Italia nel 1977.

Sottoscrivi
Notifica
ospite
0 Commenti
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti
0
Amerei i tuoi pensieri, per favore commenta.x
Condividere a...