- Commercianti, albergatori, proprietari di bar hanno inscenato una serie di proteste in molte città italiane
- Martedì una manifestazione davanti alla Camera Bassa a Roma si è rivelata brutta
- Le restrizioni saranno ridotte in modo significativo a maggio, con alcune limitazioni eliminate già dal 20 aprile
Il ministro del Turismo italiano ha annunciato oggi che era necessario programmare in anticipo l'allentamento delle restrizioni COVID-19 per dare alle imprese il tempo di prepararsi, aggiungendo che la festa della Festa della Repubblica il 2 giugno era una possibile data per la sostanziale «riapertura» della nazione.
Negozianti, albergatori, proprietari di bar e altre persone le cui attività sono state chiuse a causa delle restrizioni hanno organizzato una serie di proteste in molte città italiane questa settimana, inclusa una manifestazione fuori dalla Camera Bassa a Roma martedì che è diventata brutta.
"Ci sono attività che possono aprire da un giorno all'altro, come il barbiere", ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
“Altri, come i grandi hotel, non possono.
"È necessario monitorare i dati e, sulla base dei dati, riaprire il prima possibile."
"Dobbiamo pianificare per essere veloci, altrimenti gli altri ci supereranno".
"Il 2 giugno è la nostra festa nazionale e potrebbe essere la data della riapertura."
Il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini ha affermato che le restrizioni saranno notevolmente allentate a maggio, aggiungendo che alcune limitazioni potrebbero essere eliminate già dal 20 aprile.