L'Italia si avvia verso un terzo blocco?

L'Italia si avvia verso un terzo blocco?
Italia

Il rischio latente dell'Italia di entrare nella terza fase del Pandemia di COVID-19 ricorda un gregge disorientato che viene ingannato dal suo pastore e dai suoi cani.

La disobbedienza di gran parte degli italiani (soprattutto giovani) non osservando la protezione suggerita contro il COVID-19 che è stata rilasciata quotidianamente dai leader politici, ha portato ad un aumento del trend di infezioni quotidiane da parte di medici esperti, preannunciando il rischio di una terza fase di blocco del COVID-19.

Tuttavia, la disobbedienza è a causa della grave confusione creata dal cambiamento quotidiano di direttive da parte delle istituzioni. Un gregge sviato dal suo pastore e dai suoi cani è davvero un gregge sbalordito.

È noto che la seconda fase del COVID-19 in Italia è stata a causa della mancanza di lungimiranza dei politici nel concedere ampia libertà agli italiani durante la scorsa estate, che si è conclusa con una grave ondata di infezioni e morti.

Questo stesso errore sta per ripetersi in occasione delle festività natalizie e la fine dell'anno. Le recenti “prove generali” dello scorso fine settimana con il via libera agli acquisti prenatalizi, hanno allarmato medici e istituzioni per il confermato timore di aggravarsi di infezioni e morti (recenti), sempre a carico di chi guida il gregge.

L'esempio della Germania

Mentre la Germania ha imposto un fermo fermo alla sua popolazione in occasione delle prossime festività fino al 10 gennaio, un esempio seguito da altri paesi europei, i politici italiani esitano ancora sul da farsi. Dopo aver confermato agli italiani l'ok a viaggiare entro i confini delle zone gialle su tutto il territorio nazionale, è stato comunicato un possibile ripensamento e ad oggi sono in corso incontri quotidiani per una decisione definitiva.

Questa confusione che ha messo migliaia di persone organizzate per viaggi in treno e aereo in situazioni difficili e potenziali di fronte al terrore di operatori della ristorazione e commercianti. Non ultima di queste preoccupazioni è l'incoraggiamento dei negazionisti.

Inno di Mameli (o "Fratelli d'Italia")

È l'inno nazionale in cui una delle sue strofe recita: "Raccoglieteci". Nella lingua ottocentesca di Mameli, significa "tenerci uniti". Apparentemente non tutti gli italiani conoscono l'inno e non si sta facendo nulla per ricordarglielo.

Versione inni di Mameli per bambini

Per legge, l'insegnamento dell'inno nelle scuole è obbligatorio. Un coro di bambini, durante la cerimonia di apertura di Expo 2015, ha così cambiato il finale del ritornello dell'inno di Mameli: il verso, da “siamo pronti a morire”, è diventato “siamo pronti a vivere”, chiamava l'Italia. Vogliamo togliere questa speranza ai bambini?

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) è il documento ispiratore della legislazione internazionale sui diritti inalienabili dell'uomo, un insieme di norme alla base di molte conquiste civili degli ultimi 70 anni. Eleanor Roosevelt l'ha definita "la Magna Carta dell'umanità".

"Diritti umani inalienabili" - in questo caso, il governo dovrebbe monitorare!

Come il Giappone tiene basse le infezioni

Il Giappone, un paese densamente popolato con 126 milioni di abitanti e la più alta percentuale di anziani al mondo, ha avuto finora un numero molto basso di morti per COVID-19. In tutto ci sono stati 2,446 morti (meno di quanto ci siano in un giorno negli Stati Uniti in questo momento), senza ricorrere a una strategia di test aggressiva, le famose “3T” di cui si scrive spesso. Invece, il Giappone si affida alle cosiddette "3C" da evitare: "spazi chiusi, luoghi affollati e ambienti a stretto contatto". (fonte: ilCorriere.it)

Una delle peculiarità della pandemia COVID-19 è che avendo colpito contemporaneamente quasi tutto il mondo, ha reso evidenti le differenze nell'approccio dei vari Paesi alla crisi sanitaria e nei risultati che hanno ottenuto. Nel dibattito italiano si è parlato molto del caso svedese o - al contrario - della strategia sudcoreana, ma quasi nulla di quella giapponese. L'Economist lo copre, però, in un articolo dal quale si possono trarre utili insegnamenti anche per l'Italia (insieme alla consapevolezza dei propri limiti).

Oltre alle 3C, il governo giapponese avverte di 5 pericoli specifici tra cui cene con alcol, bere e mangiare in gruppi di più di 4 persone e parlare senza maschere facciali a distanza ravvicinata. Naturalmente, queste intuizioni sarebbero state inutili se la gente comune le avesse ignorate. Ma i giapponesi hanno ascoltato il consiglio del governo di rimanere a casa e mettere in quarantena se hanno mostrato sintomi del coronavirus, anche se questi avvertimenti non avevano valore legale.

Sono regole che potrebbero essere seguite anche in Italia, ma il punto fondamentale è proprio questo. L'Italia è pronta a farlo? Il governo italiano, con la sua insistenza sulle sanzioni, ha dimostrato di non fidarsi dei suoi cittadini. Ma manca anche una comunicazione chiara e inequivocabile da parte delle istituzioni. Forse l'Italia dovrebbe iniziare da lì.

#ricostruireviaggi

Circa l'autore

Avatar di Mario Masciullo - eTN Italia

Mario Masciullo - eTN Italia

Mario è un veterano nel settore dei viaggi.
La sua esperienza si estende in tutto il mondo dal 1960 quando all'età di 21 anni iniziò ad esplorare il Giappone, Hong Kong e la Thailandia.
Mario ha visto svilupparsi il Mondo Turismo fino ad oggi ed è stato testimone del
distruzione della radice / testimonianza del passato di un buon numero di paesi a favore della modernità / progresso.
Negli ultimi 20 anni l'esperienza di viaggio di Mario si è concentrata nel sud-est asiatico e negli ultimi tempi ha incluso il subcontinente indiano.

Parte dell'esperienza lavorativa di Mario comprende molteplici attività nell'Aviazione Civile
field si è concluso dopo aver organizzato il kik off di Malaysia Singapore Airlines in Italia come Institutor e proseguito per 16 anni nel ruolo di Sales / Marketing Manager Italy per Singapore Airlines dopo la scissione dei due governi nell'ottobre 1972.

La licenza ufficiale di Giornalista di Mario è rilasciata dall'"Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma, Italia nel 1977.

Condividere a...