Tra le nuove regole nell'ultimo decreto del governo italiano del 3 novembre 2020, quello che divideva l'Italia in zone rosse, arancioni e gialle, c'è un divieto esplicito all'apertura e allo svolgimento dei mercatini di Natale - una delle celebrazioni natalizie di lunga data tradizioni, fonte di affari e divertimento per i bambini.
Tali eventi, svolti al di fuori dell'ordinaria attività commerciale in spazi dedicati ad attività di mercato fisse o occasionali, rientrano nella categoria delle tariffe commerciali, quindi vietate. Questa disposizione si applica all'intero territorio italiano.
La restrizione aggiunta priva i tour operator e le agenzie di viaggio di un altro prodotto di punta e di un segmento significativo nella pianificazione annuale del turismo organizzato.
Secondo i dati statistici Confesercenti, gli oltre 560 mercatini di Natale allestiti in Italia, negli ultimi anni hanno attirato una media di 13 milioni di visitatori, prodotto un fatturato lordo di oltre 780 milioni di euro, e coinvolto l'attività di 28mila espositori, prevalentemente ambulanti. , artigiani e agenti di viaggio.
Inoltre, sono stati generati guadagni finanziari significativi nelle varie località che hanno ospitato questi tipici mercatini dello shopping prenatalizio, oltre a fornire intrattenimento ai bambini.